Tien An Men, fu Deng Xiaoping a dire di sparare
A Hong Kong escono i diari attribuiti all'allora premier cinese Li Peng, che attribuiscono al segretario del partito la scelta di reprimere le manifestazioni
L’ex segretario del Partito Comunista Cinese Deng Xiaoping avrebbe ordinato ai militari inviati a reprimere le manifestazioni di piazza Tien An Men, di cui ricorre il ventunesimo anniversario in questi giorni, di essere pronti a “spargere del sangue”. Lo racconta un diario di quei giorni scritto dall’allora premier cinese Li Peng in uscita il 22 giugno per un editore di Hong Kong. A quanto racconta il New York Times, i diari di Li Peng sarebbero pronti per la pubblicazione da sei anni, ma finora le autorità cinesi lo avrebbero dissuaso. Adesso, con Li Peng ottantenne e ammalato, qualcuno avrebbe fatto arrivare il testo all’editore, che non è in grado di garantirne l’autenticità: così ha detto l’editore stesso al New York Times.
A Tien An Men morirono diverse centinaia di manifestanti sotto il fuoco dei soldati e dei carri armati: il numero esatto, che alcuni indicano superi i mille, non è mai stato verificato. Il diario di Li Peng sembra attribuire le scelte della repressione a Deng Xiaoping (morto nel 1997), ma c’è chi sospetta che si tratti di una ricostruzione interessata.