Roma, vescovo denunciato per favoreggiamento
È la prima volta in Italia che un vescovo viene denunciato per aver coperto un caso di pedofilia
Per la prima volta in Italia un vescovo è stato denunciato per favoreggiamento in relazione a un caso di pedofilia. Il vescovo è Gino Reali, della diocesi di Porto Santa Rufina: siamo nella provincia di Roma, a nord ovest della città. Il prete autore gli abusi sarebbe Ruggero Conti, sotto processo per pedofilia. Conti fu arrestato nel 2008: a suo carico l’accusa di sette casi di abusi occorsi tra il 1998 e il 2008.
“Oggi per la prima volta in Italia – hanno affermato gli avvocati di due delle vittime – è stato denunciato un vescovo in ordine ai reati di pedofilia contestati al suo parroco. Le responsabilità del monsignore sono emerse nell’udienza del 20 maggio. In quella sede si è appreso che Reali era a conoscenza dal 2006 prima di voci sui comportamenti di Don Conti prima dal vice parroco, Don Claudio Brichetto, e successivamente dalle famiglie dei ragazzi ai quali per poter agire avrebbe addirittura richiesto un memoriale scritto nonostante tali affermazioni, oltre ad una denuncia scritta recapitata nel suo ufficio, dimostravano che i fatti non erano più voci di corridoio”.
Nella denuncia gli avvocati scrivono che “il vescovo ha coperto don Ruggero” nonostante avesse “l’obbligo, in presenza di reati così gravi, di intervenire drasticamente”. Monsignor Reali sostiene invece di aver ritenuto opportuno non dare credito alle varie segnalazioni sul conto di don Ruggero, anche perché lo stesso don Ruggero avrebbe attribuito a un altro sacerdote la responsabilità di quelle “voci che giravano”.