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  • Giovedì 27 maggio 2010

La Corea del Nord bluffa?

Due funzionari dell'intelligence americana hanno detto a Newsweek di non credere alla possibilità di un attacco nordcoreano

Ricostruiamo gli avvenimenti: affonda una nave sudcoreana, dove muoiono 46 membri dell’equipaggio. La Sud Corea accusa la Nord Corea di averla abbattuta con un missile. La Nord Corea rigetta le accuse. La Sud Corea insiste e interrompe i rapporti commerciali con la Nord Corea. Che a sua volta taglia ogni rapporto con la Sud Corea, eliminando qualsiasi contatto sul confine, impedendo alle navi e agli aerei sudcoreani di passare nelle proprie acque e nei propri cieli, e, soprattutto, minacciando di aver messo in stato d’allerta l’esercito, pronto a combattere una guerra.

Ma, stando alle dichiarazioni che due funzionari dell’intelligence americana hanno dato a Newsweek, il presidente nordcoreano Kim Jong-il starebbe solo bluffando. Secondo i due funzionari — rimasti anonimi per la natura riservata delle informazioni — non ci sarebbe infatti nessuna prova dello stato d’allerta generale paventato ieri dal governo di Pyongyang. L’esercito nordcoreano è sempre in movimento, tra esercitazioni e dislocamenti, ma in questi giorni non più del solito. Un funzionario del ministero degli esteri americani, anch’egli rimasto anonimo, ha confermato a Newsweek la stessa impressione: non sembra stia succedendo nulla di davvero preoccupante.

È chiaro che questo non esclude possibili attacchi improvvisi. Seoul, la capitale sudcoreana, è solo a una quarantina di chilometri a sud della zona demilitarizzata, a ridosso degli avamposti dove l’artiglieria nordcoreana è sempre pronta al fuoco. Ma, per ora, continuano i funzionari, nessun segnale lascia pensare che Kim Jong-il abbia intenzione di imbarcarsi in un attacco del genere, che porterebbe inevitabilmente a uno scontro di più ampie proporzioni.

Ma intanto, come riferisce il New York Times, oggi il presidente nordcoreano ha rincarato la dose, dichiarando di aver stracciato l’accordo che le Coree avevano stretto per evitare scontri tra le loro navi sul discusso confine marittimo. “Partiranno attacchi fisici immediati” contro qualunque nave si introdurrà nelle acque nordcoreane, ha comunicato il governo di Pyongyang.