Disposofobia, due anziani salvati in Illinois
Sono stati trovati seppelliti da cataste di oggetti e immondizia, come nell'ultimo romanzo di E.L. Doctorow
L’anno scorso la patologia chiamata “disposofobia” è entrata assiduamente nei racconti dei giornali americani, grazie alla pubblicazione del libro di E. L. Doctorow “Homer & Langley” (uscirà in Italia per Mondadori il mese prossimo) che romanza la pazzesca storia dei fratelli Collyer, morti sepolti nella propria casa, travolti dalle proprie cose accumulate negli anni. La disposofobia è appunto l’attitudine malata a conservare e raccogliere oggetti e la difficoltà a liberarsene.
I casi, hanno raccontato i media americani sono molto frequenti e poco raccontati, e oltre a mostrare i sintomi di problemi psicologici gravi, possono creare pericoli per la salute e la vita di chi ne è soggetto. Il sito del New York Times è tornato a parlarne in questi giorni, apprezzando i programmi televisivi che quest’anno hanno dato maggiore attenzione al problema.
Oggi Il Chicago Sun-Times torna a parlarne in seguito al soccorso di due settantenni rimasti sepolti in casa proprio a Chicago. Sono stati trovati dai pompieri chiamati dai vicini: erano bloccati in casa da giorni. La polizia non era riuscita ad accedere alla casa per le troppe cose accatastate: immondizia, rifiuti vari, pile di oggetti. I due anziani sono stati ricoverati in ospedale in gravi condizioni.