Il PD si butta sugli Scorpions
All'assemblea "Open" di oggi, la scelta cade su una canzone del 1990 sul muro di Berlino
Ci fu Ivano Fossati con la Canzone popolare ed erano i tempi di Prodi in cui non ci si vergognava a fare i maturi intellettuali. Ci fu Rino Gaetano con “Ma il cielo è sempre più blu” e funzionava. Ci fu la veltroniana Mi fido di te di Jovanotti e tanto se ne parlò (e forse fu la scelta migliore). Ci fu un momento di spaesamento DS. Ci fu Un senso di Vasco Rossi per la campagna di Bersani, l’anno scorso. Oggi, per l’assemblea del PD e le sue ambizioni di comunicazione pop – già criticate rispetto alla scelta del nome “Open” – si registra un notevole salto all’indietro, con una canzone dedicata nientedimeno che alla caduta del muro di Berlino (era l’89, ricordiamo) e composta e interpretata dalla band meno moderna e glamorous a cui si potesse pensare: i metallari anni ottanta, e tedeschi, Scorpions. Che con “Wind of change” provarono a ripetere – riuscendoci abbastanza – il successo della loro più famosa ballatona “Still loving you“. Ecco con cosa si è aperta quindi oggi l’assemblea del PD.