Mostro in mare!
Gli ufficiali della Royal Navy britannica non tengono traccia degli avvistamenti dei mostri marini, che forse non esistono come l'archivio
Un biologo marino si è chiesto: ma la marina britannica tiene traccia dei mostri che le sue navi avvistano in mare? Per avere risposta, racconta il Telegraph, il ricercatore ha inoltrato direttamente una richiesta alla Royal Navy tirando in ballo il Freedom of Information Act, l’insieme delle norme che stabilisce il diritto dei cittadini ad avere informazioni trasparenti dalle istituzioni.
La riposta della marina di sua maestà non si è fatta attendere:
La Royal Navy, così come il ministero della difesa in generale, non conserva alcuna informazione in alcun registro centrale espressamente dedicato ai mostri marini. Il personale può tendere a registrare strani avvistamenti nei registri delle navi ma non c’è al momento, per quanto ne sappiamo, alcuna esplicita richiesta per fare ciò, e ricercare tali informazioni in ogni riga dei registri di bordo della marina dal 2005 a oggi andrebbe oltre le richieste contemplate nel Freedom of Information Act.
Ottenere dati certi sugli strani avvistamenti in mare non è dunque semplice, spiegano quelli della marina britannica, ma i civili sono comunque incoraggiati a prendere nota quando vedono in acqua qualcosa di strano durante la navigazione. Le segnalazioni vengono poi girate all’UK Hydrographic Office, che tiene mappa degli avvistamenti per fini statistici specialmente per tracciare le popolazioni dei mammiferi marini.
David Clarke è un appassionato di storie sui mostri marini, scrivono sul Telegraph, e grazie ad alcuni studi d’archivio ha scoperto che nel XIX secolo la marina britannica era molto interessata agli avvistamenti misteriosi in mare. Nel 1830, per esempio, l’Ammiragliato di Londra ricevette un rapporto dal capitano della nave Rob Roy dove si segnalava l’avvistamento di un «enorme e terrificane serpente marino». Lo strano animale era lungo quasi 40 metri, raccontava la cronaca, ed era stato avvistato al largo delle coste dell’isola di Sant’Elena. Nel 1857, invece, il comandante George Harrington del vascello Castilian affermò di aver visto «un mostro di eccezionale lunghezza» in mare e sempre nei pressi di Sant’Elena.