Corea del Sud contro Corea del Nord
Il 26 marzo la nave sudcoreana fu affondata al largo dell'isola di Baengnyeong, nel mar Giallo
Il 26 marzo scorso la nave della marina sudcoreana Cheonan fu affondata al largo dell’isola di Baengnyeong, nel mar Giallo. Nelle ore immediatamente successive all’incidente gli organi di stampa di Seul affermarono che era stata colpita da un siluro nordcoreano e che la Cheonan, prima di affondare nel giro di quattro ore, aveva sparato in direzione di una nave non identificata. Sulla nave morirono 46 marinai.
Domani il governo della Corea del Sud accuserà formalmente la Corea del Nord di avere affondato la Cheonan. L’inchiesta del governo sudcoreano era partita subito dopo l’incidente e secondo il Wall Street Journal le evidenze emerse avranno conseguenze molto rilevanti sulla sicurezza del nordest asiatico.
Dalle analisi condotte dalla Corea del Sud con l’aiuto di Stati Uniti, Gran Bretagna, Australia e Svezia risulta che alcuni dei pezzi del siluro che ha colpito la nave sono simili a un missile nordcoreano ritrovato sette anni fa.
Secondo l’articolo l’esito dell’inchiesta metterà Corea del Sud e Stati Uniti di fronte a un dilemma: attaccare o non attaccare la Corea del Nord? Nessuno dei due Paesi finora ha manifestato l’intenzione di rispondere militarmente, ma allo stesso tempo le opzioni che hanno a disposizione per punire Pyongyang non sono molte. Seul si ritirerà dai pochi progetti economici rimasti in ballo con la Corea del Nord e probabilmente i negoziati tra Stati Uniti e Corea del Nord sul nucleare subiranno una frenata.
Gli Stati Uniti hanno fatto sapere di voler dare una dura lezione alla Corea del Nord senza rischiare una escalation militare tra i due stati coreani. Il Presidente della Corea del Sud Lee Myung-bak sta già preparando la richiesta da presentare alle Nazioni Unite per colpire la Corea del Nord con un nuovo round di sanzioni (la Corea del Nord è già stata colpita due volte dalle sanzioni Onu negli ultimi anni per i suoi programi nucleari e test missilistici).
Hillary Clinton nei prossimi giorni avrà il compito di affrontare la questione con il governo cinese, il più grande partner economico e sostenitore della Corea del Nord: il Presidente cinese Hu Jintao ha ospitato recentemente il leader della Corea del Nord Kim Jong Il e ha aspettato più di un mese prima di esprimere il suo cordoglio per i 46 marinai morti nell’incidente della Cheonan.
Nel frattempo a Pyongyang il Parlamento si riunirà per la seconda volta in un mese, cosa molto rara per un’istituzione che in genere si riunisce solo una volta all’anno per avallare decisioni già prese da Kim Jong Il. E secondo il Wall Street Journal l’esito dell’inchiesta avrà ripercussioni anche sulle prossime elezioni provinciali in Corea del Sud, rafforzando molto probabilmente il parito conservatore che da tempo chiede una linea più dura nei confronti di Pyongyang.