Il Portogallo ratifica il matrimonio gay
Il Presidente della Repubblica ha annunciato in diretta televisiva di aver firmato la legge approvata a gennaio
Con un annuncio televisivo del Presidente della Repubblica alle otto di lunedì sera, il Portogallo ha ratificato una legge che permette il matrimonio tra coppie dello stesso sesso, terzo tra i paesi europei a maggioranza assoluta cattolica dopo la Spagna e il Belgio. Il Presidente Anibal Cavaco Silva si è rammaricato che i partiti non abbiano trovato un accordo di compromesso soddisfacente per modificare la legge approvata in parlamento lo scorso gennaio, e ha dichiarato di non voler complicare ulteriormente le cose rifiutandosi di firmare la legge e rimandandola alle camere. soprattutto in tempi così difficili in cui il paese deve concentrarsi sui gravi problemi economici. A conferma esplicita della sua contrarietà al provvedimento – approvato dalla maggioranza di centrosinistra e contestato accesamente dall’opposizione – il presidente ha detto che nel ratificarlo avrebbe “messo da parte” le sue convinzioni personali.
La legge era stata dichiarata legittima dalla Corte Costituzionale il mese scorso. Il Portogallo aveva già introdotto le unioni civili nel 2001, con una quota parziale di diritti matrimoniali consentiti anche alle coppie gay. La nuova legge non consentirà l’adozione di figli alle coppie di omosessuali.
Il Portogallo ha una popolazione cattolica al 90%, anche se i praticanti sono contati intorno a un quinto della popolazione. Appena qualche giorno fa, nella sua visita nel paese, Papa Benedetto XVI aveva criticato la legge ricordando il valore della famiglia “basata sul matrimonio tra un uomo e una donna, che aiuta a difendere dalle più insidiose minacce al bene comune”. La nuova legge invece definisce il matrimonio un “contratto tra due persone che intendono formare una famiglia attraverso una piena comunione di vita”.
Gli altri paesi europei dove alle coppie omosessuali è consentito il matrimonio sono Belgio, Olanda, Svezia, Norvegia e Spagna.