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  • Mercoledì 12 maggio 2010

Il calciatore più sfortunato della storia

John Terry ne ha fatte di cotte e di crude, ora rischia di saltare i mondiali

Premessa necessaria: astenersi quelli che un calciatore non può essere sfortunato, meno che mai uno che guadagna una barca di soldi e gioca in una delle squadre più forti del mondo. Un calciatore sarà sempre più fortunato di qualsiasi minatore, ok, ma può essere anche molto sfortunato, in relazione alla sua professione e ai traguardi che si trova a inseguire. Nel caso di calciatori del livello di John Terry, poi, è difficile trovare qualcuno che abbia inanellato altrettante delusioni e disavventure.

John Terry è il capitano del Chelsea. Ha 29 anni, ha sempre giocato nel Chelsea – è il suo giocatore più carismatico, il simbolo – è stato convocato da Fabio Capello tra i giocatori che si contenderanno il mondiale in Sudafrica e ha da poco conquistato il titolo nazionale con la sua squadra. Tutto bello, no? No.

Mosca, 21 maggio 2008. Si gioca la finale di Champions League, si sfidano il Chelsea di John Terry e il Manchester United. È la prima finale europea nella storia del Chelsea, e al novantesimo il punteggio è uno a uno. Si va ai supplementari, poi ai rigori. I calciatori iniziano a tirare, il portiere del Chelsea para un rigore, John Terry si ritrova tra le mani la palla del rigore decisivo. Se segna, il Chelsea è campione. Parte la rincorsa, un passo, due passi, il piede d’appoggio cede, Terry scivola e finisce a terra, il pallone schizza fuori impazzito. Il Manchester non sbaglierà più un tiro, e conquisterà la coppa. Un disastro: metà Inghilterra perculerà Terry in tutti i modi immaginabili (fotomontaggi, video, barzellette, etc), l’altra metà lo tratterà con la solidale compassione che tocca ai campioni protagonisti di simili errori.
https://www.youtube.com/watch?v=0XD13wK_PqA
Londra, febbraio 2010. I giornali britannici scoprono che Terry – che è sposato, con due figli – ha da mesi una relazione con un’altra donna. Come se la cosa non fosse già abbastanza grave e rumorosa, la donna in questione è Vanessa Perroncel: la fidanzata di Wayne Bridge, calciatore del Manchester City e compagno di Terry in nazionale. Terry tra l’altro non ha grande fortuna con la sua famiglia: suo padre è stato arrestato per spaccio di cocaina, sua madre venne sorpresa a rubare in negozio. La storia della relazione con Vanessa Perroncel in breve tempo diventa molto più di un caso di gossip, e a un certo punto Fabio Capello decide di togliere a Terry la fascia di capitano della nazionale inglese: il capitano dev’essere un punto di riferimento per tutti, un giocatore leale e affidabile, e Terry non è più in grado di ricoprire quel ruolo. Quando poche settimane dopo il Chelsea incontra il Manchester City, Bridge si rifiuta di stringergli la mano.

Il resto è storia di oggi. In una delle prime sessioni di allenamento della nazionale inglese in vista dei mondiali in Sudafrica, Terry ha rimediato una brutta botta a un piede. È stato portato in ospedale, gli esami diranno di più sull’entità dell’infortunio. Intanto il suo mondiale è a rischio: persa la fascia di capitano, Terry potrebbe guardare le partite da casa proprio nell’anno che vede l’Inghilterra tra le squadre favorite per la vittoria finale. Il coronamento ideale di una carriera sgangherata.