Coney Island, fiòl
L'azienda di Antonio Zamperla ricostruirà lo storico parco divertimenti di Coney Island
Nel 1895 a Coney Island — una piccola penisola a sud di Brooklyn, a New York — aprì LUNA, il parco divertimenti che diede il nome “luna park” a tutti i parchi divertivimento a venire. Durante la grande depressione economica, nel ’32, ci fu un terribile incendio che distrusse parte del parco. Negli ultimi ottant’anni i newyorkesi hanno assistito all’abbandono di Coney Island, diventata adesso una meta turistica di giorno, tra negozi di souvenir e un paio di attrazioni a ricordare il passato, e un posto che è meglio non frequentare di notte. La città di New York ha deciso però di rivitalizzare la zona, ripartendo da dove aveva finito: un nuovo, fantastico luna park. E a occuparsene sarà l’azienda del vicentino Antonio Zamperla.
Internazionale traduce un articolo del New York Times su Zamperla, azionista di maggioranza di Central Amusement International, la società che ha stretto l’accordo con New York per ricostruire lo storico parco divertimenti.
Il parco di Coney island, dice Zamperla, “ha avuto i suoi giorni di gloria, ma non era particolarmente innovativo”. Poi, negli ultimi decenni, è stato pian piano abbandonato. “Con questo progetto”, spiega Seth W. Pinsky, presidente della Economic Development Corporation di New York, “vogliamo onorare la storia di Coney Island, sviluppando al tempo stesso un moderno parco divertimenti”. Il gruppo Zamperla è stato scelto per la sua lunga esperienza nella gestione di luna park come Victorian gardens, un parco giochi per bambini di Central park, a Manhattan. Inoltre, dice Pinsky, Zamperla ha fama di aver costruito alcune “delle giostre più emozionanti del mondo”.
Il progetto costerà circa 23 milioni di euro, e i tempi di realizzazione sono strettissimi: le 22 nuove giostre dovranno essere costruite entro l’inaugurazione del parco, il 29 maggio, tra meno di un mese. Ma l’azienda, che ha sede ad Altavilla Vicentina, ha abbastanza esperienza da riuscire in un’impresa del genere.
La famiglia Zamperla, che ha un’azienda ad Altavilla Vicentina, costruisce giostre meccaniche dagli anni sessanta. Il nonno di Alberto, Umberto, aprì una delle prime sale cinematografiche in Italia e poi si dedicò alla produzione di carri di carnevale. Suo padre Antonio, invece, è il fondatore della prima fabbrica di giostre per luna park in Veneto. Alberto, 58 anni, è riuscito a trasformare l’attività di famiglia in un business globale, con fabbriche e uici sparsi nel mondo (Stati Uniti, Cina, Russia). Il gruppo ha clienti in oltre novanta paesi ed esporta circa il 95 per cento dei suoi prodotti. L’azienda impiega 185 operai in Italia e 270 nel resto del mondo. Il quartier generale della società, l’amministrazione e le principali attività produttive sono nella provincia di Vicenza che, secondo la camera di commercio locale, è il terzo distretto industriale in Italia per volume di prodotti esportati.
Una visita nella sede di Altavilla Vicentina dà un’idea di quanto è complessa la produzione di attrazioni per parchi giochi. Zamperla ha lavorato per la Disney (“Nel nostro campo è la migliore delle referenze”, dice Zamperla), per la catena Six Flags e per centri commerciali sparsi in tutto il mondo. Le sue giostre sono presenti perino a Neverland, l’ex ranch di Michael Jackson.