Se uno li sa fare, gli exit poll funzionano
Alle ultime regionali in Italia le tv li hanno ritenuti inaffidabili al punto di non diffonderli
Lo scorso marzo, in occasione delle elezioni regionali in Italia, le televisioni decisero all’ultimo istante di non diffondere gli exit poll che erano stati realizzati a urne aperte. Si disse che l’affluenza molto bassa aveva reso inaffidabili i modelli statistici, e questo aumentava il loro già alto grado di aleatorietà al punto da mettere a rischio la credibilità delle testate giornalistiche, qualora avessero deciso di utilizzarli e diffonderli.
La decisione aveva destato varie perplessità. In primo luogo per gli effettivi precedenti in Italia di exit poll che si rivelano clamorosamente errati: ci ricordiamo tutti di cosa successe per le elezioni politiche del 2006. In secondo luogo perché il crollo dell’affluenza era del tutto prevedibile – durante la campagna elettorale ci fu anche un dibattito sull’astensione motivata – e i modelli statistici probabilmente avrebbero potuto tenerne conto. Per fare un esempio: alle ultime presidenziali americane il numero dei votanti schizzò su livelli visti poche altre volte nella storia statunitense, la cosa era ampiamente prevista, gli exit poll si rivelarono corretti. I modelli statistici non sono immutabili: si cambiano, si aggiornano.
Facciamo un salto in avanti e arriviamo al 6 maggio, elezioni politiche in Gran Bretagna. Elezioni dal tasso di imprevedibilità altissimo – si è discusso per settimane di come la crescita senza precedenti dei liberaldemocratici avrebbe cambiato la struttura stessa della democrazia britannica – e dall’affluenza molto alta, per gli standard del Regno Unito, tanto da generare un bel po’ di caos ai seggi. Alle 23 ora italiana, orario di chiusura dei seggi, BBC, ITV News e Sky News hanno diffuso il loro exit poll, che vedeva i conservatori avanti con 307 seggi, seguiti dai laburisti con 255 seggi e i libdem con 59 seggi. Dopo un’ora, quando solo un collegio era stato scrutinato, hanno fatto una correzione. Queste le cifre che hanno dato:
Conservatori 305, laburisti 255, liberaldemocratici 61, partiti minori 29.
In questo momento lo spoglio è finito (manca solo un seggio, nel quale il voto è stato posticipato a seguito della morte di un candidato). Questi i risultati.
Conservatori 306, laburisti 258, liberaldemocratici 57, partiti minori 28.
Visto? A saperli fare, gli exit poll funzionano.