Scandali che non lo erano
La storia delle corna di Obama a Michelle era già uscita due anni fa, quasi uguale
I giornali di oggi si occupano della storia delle presunte corna di Obama a Michelle, chi più chi meno. Repubblica con un boxino, il Giornale e Libero con intere paginate e preoccupati editoriali (“Il vizietto dei presidenti democratici”).
Parliamo di una presunta relazione tra il presidente americano e Vera Baker, nel 2004 direttrice finanziaria del sua campagna elettorale al senato. In realtà è esagerato anche parlare di presunta relazione, visto che non c’è mai stato nemmeno un lontanissimo straccio di prova: solo illazioni.
La storia, poi, era uscita uguale nel 2008, in piena campagna elettorale. L’aveva tirata fuori il Daily Mail, ci si erano tuffati – come questa volta – National Enquirer e Drudge Report ed era finita lì, nonostante gli sforzi con cui durante le campagne elettorali i giornalisti spulciano ogni dettaglio delle vite dei candidati.
Ora è risaltata fuori, con due dettagli in più. La prima è la – presunta, anche questa – testimonianza di un autista che dietro la garanzia dell’anonimato avrebbe dichiarato di aver accompagnato Obama nell’appartamento della Baker. La seconda è che il National Enquirer ha detto di essere disposto a pagare un milione di dollari per avere informazioni e prove della relazione extraconiugale di Obama. Ammesso che ci sia mai stata.