“BP è responsabile, BP pagherà il conto”
Obama arriva in Louisiana: prima conferenza stampa sotto la pioggia
![](https://www.ilpost.it/wp-content/uploads/2010/05/piattaforma.jpg)
Potrebbero volerci tre mesi per scavare un pozzo di sostegno, che aiuti ad assorbire la perdita sottomarina nel Golfo del Messico. Altre soluzioni alternative sono o naufragate – usare macchinari controllati a distanza per chiudere la perdita – o sono ancora molto ipotetiche, come la costruzione di una cupola di cemento intorno al pozzo o l’utilizzo di solventi in superficie o in profondità. Intanto continua a soffiare un gran vento che limita le operazioni di contenimento e controllo della marea di petrolio. Ci si aspetta che le coste di Alabama e Mississippi vengano toccate dal petrolio lunedì e poi potrebbe toccare rapidamente alla Florida. La situazione, insomma, è pessima.
In questo quadro è arrivato il presidente Obama, che per ora ha tenuto una conferenza stampa a Venice sotto la pioggia della Louisiana e circondato dai gabbiani, con tanto di battute sul tempo. Accompagnato dal governatore Bobby Jindal, Obama ha dovuto rinunciare al sopralluogo in elicottero a causa del tempo. Dopo aver brevemente ricordato la giornata a New York e il lavoro delle autorità e degli agenti là, ha scelto di compensare la mancanza di prospettive promettenti nel Golfo puntando il dito contro i colpevoli del disastro:
“Sia chiaro, BP è responsabile, BP pagherà il conto”