World Trade Center in affitto

La costruzione del nuovo grattacielo procede spedita e gli investitori pensano agli affitti

Le ferite impiegano tempo per rimarginarsi e quella dell’11 settembre 2001 nel cuore di New York non ha fatto eccezione. Dopo anni di discussioni e polemiche, i lavori per la ricostruzione del World Trade Center distrutto dagli attacchi terroristici procedono infine spediti. L’edificio più importante del nuovo complesso, la Freedom Tower ora ribattezzata One World Trade Center, sta crescendo rapidamente grazie al lavoro di circa 1.400 operai che si alternano quotidianamente nel cantiere per costruire il grattacielo.

La torre di vetro alta 140 piani poggerà su un piedistallo alto 57 metri di cemento e acciaio ricoperto di vetro e sarà collocato nell’angolo a nordovest del sito ampio quasi 65mila metri quadrati. Una guglia alta 124 metri porterà l’altezza complessiva alla cifra simbolica di 1776 piedi [541 metri, il 1776 è l’anno in cui gli Stati Uniti d’America dichiararono la loro indipendenza, ndr].

Le impalcature per la realizzazione della torre hanno già raggiunto i 70 metri di altezza e iniziano ad attirare l’attenzione dei nuovi investitori, fino a ora molto scettici sull’opportunità di realizzare un palazzo ritenuto poco utile e sovradimensionato rispetto alle esigenze del distretto finanziario di Manhattan. Secondo il New York Times, che ha da poco dedicato un lungo articolo sullo stato dell’arte della Freedom Tower, quattro grandi società immobiliari sono in lizza per acquistare una quota di minoranza nel progetto da 3,1 miliardi di dollari per la costruzione del grattacielo e per la sua amministrazione. Le quattro società hanno da poco presentato le loro proposte all’attuale proprietà del cantiere, la Port Authority di New York e del New Jersey, che comunicherà il nome del vincitore il prossimo giugno.

One World Trade Center ora attira l’attenzione degli investitori, ma secondo gli esperti il progetto potrebbe mantenere una forte connotazione pubblica, fallendo nell’attrarre sufficienti società private. Riempire l’edificio con un buon numero di affittuari è la prima sfida da vincere per rendere sostenibile un investimento nel medio – lungo periodo da parte delle società immobiliari. Le autorità hanno annunciato di voler mettere a disposizione per gli affitti almeno 100mila metri quadri, pari al 40% dello spazio disponibile nel grattacielo. Vantone, una società immobiliare cinese, ha così firmato un contratto per l’affitto di 18mila metri quadri.

Salvo imprevisti, la nuova torre sarà completata nel corso del 2013 a circa 12 anni dagli attacchi alle Twin Towers. Il progetto ha subito numerosi ritardi a causa delle polemiche sul destino dell’area di Ground Zero. Nel 2002 la Port Authority di New York e del New Jersey ha indetto un primo concorso per la ricostruzione dell’area, ma il piano definitivo è stato approvato solamente nel 2006 a causa di alcune divergenze tra progettisti e sviluppatori. One World Trade Center dominerà la zona dove sorgevano le Torri Gemelle, le cui tracce rimarranno bene evidenti nel nuovo World Trade Center Memorial nel cuore di Lower Manhattan.