Finalmente se le danno
Berlusconi: "Avete esposto il Pdl al pubblico ludibrio, se vuoi fare politica lascia la presidenza dalla Camera"
Berlusconi prima lo ha interrotto, dopo che Fini aveva protestato contro gli attacchi dei giornali di famiglia. Poi, al termine di un lungo e puntuale intervento critico di Fini sul funzionamento del partito e sui suoi scarsi orizzonti, Berlusconi ha ripreso la parola e ha risposto con una vivacità che a un certo punto ha fatto pensare davvero a un ritorno alla vecchia DC: quella in cui ai congressi ci si menava.
Quando Berlusconi ha accusato Bocchino e Urso di avere “esposto al pubblico ludibrio” in tv il partito, Fini si è alzato in piedi per protestare dalla prima fila dove era tornato. Allora Berlusconi gli ha risposto annunciando che Fini stesso gli avrebbe confessato di essersi pentito di aver fondato il PdL. Prima, il PresdelCons aveva sostenuto che le contestazioni di Fini e le sue richieste di confronto semplicemente non gli risultavano finora, ma che ne terrà senz’altro conto.
Poi sul Giornale Berlusconi ha sostenuto di averlo messo in vendita, ma ha aggiunto che i veri nemici di Fini sono a Libero piuttosto che al Giornale, “da cui mi sono totalmente distinto con critiche pubbliche e precise”.
Al termine del suo intervento, Berlusconi ha affermato che se Fini vuole commentare e criticare l’attività del partito deve farlo da uomo politico e non da presidente della Camera, invitandolo di fatto alle dimissioni. Dal suo posto, Fini ha commentato: «Se no che fai, mi cacci?»