Pedofilia, vescovo irlandese si dimette
Il vescovo irlandese non aveva adottato misure sufficienti per risolvere il problema di due preti pedofili nella propria diocesi
Benedetto XVI ha accettato le dimissioni del vescovo irlandese John Magee coinvolto nello scandalo degli abusi sessuali della diocesi di Cloyne. Nel giugno del 2008 un rapporto del presidente del National Board for Child Protection aveva segnalato le carenze nella gestione di Magee di alcuni casi di pedofilia. Il monsignore non aveva adottato misure sufficienti per risolvere il problema di due preti pedofili nella propria diocesi, esponendo così i bambini a nuovi potenziali pericoli.
Per consentire a Magee di collaborare alle indagini e rispondere alle numerose richieste di dimissioni, il papa aveva nominato nel marzo dello scorso anno un nuovo amministratore apostolico da affiancare all’alto prelato sotto inchiesta. La richiesta per la rinuncia al governo pastorale della diocesi era stata invece indirizzata al pontefice il 9 marzo ed è stata da poco confermata dal Vaticano.
Prima di assumere la guida della diocesi di Cloyne, Magee è stato dal 1969 al 1987 il segretario personale di tre papi. Il 28 settembre del 1978 fu tra i primi testimoni dell’improvvisa morte di Giovanni Paolo I. Stando alle ricostruzioni sull’episodio, ancora controverse, l’allora segretario trovò il pontefice a letto e privo di vita subito dopo la segnalazione di una suora che si occupava di assistere Giovanni Paolo I. Da papa Giovanni Paolo II, Magee fu invece nominato maestro delle cerimonie, incarico abbandonato dopo cinque anni in seguito alla nomina a vescovo di Cloyne.
«Mentre abbandono, desidero porgere ancora una volta le mie sincere scuse a tutte quelle persone che hanno subito abusi da parte di qualsiasi prete nella diocesi di Cloyne nel corso del mio vescovato o in qualsiasi altro momento» scrive Magee nel proprio messaggio di commiato, chiedendo perdono per le proprie mancanze e per le sofferenze causate ai membri della comunità colpiti dagli episodi di pedofilia.
La decisione di accettare le dimissioni del vescovo di Cloyne giunge ad alcuni giorni di distanza dalla Lettera Pastorale di Benedetto XVI indirizzata ai cattolici irlandesi. Il messaggio riconosceva gli errori compiuti da parte delle autorità ecclesiastiche per affrontare il problema degli abusi e invitava i prelati coinvolti ad ammettere le proprie colpe, anche dinanzi alla giustizia degli uomini.