Carnevale della matematica #98
“canta melodioso, melodioso”
(Poesia gaussiana)
Benvenuti all’edizione numero 98 del Carnevale della Matematica! La cellula melodica, preparata da Dioniso, è questa:
Questa volta, come potete vedere, chi ha voluto seguire il tema ha parlato di “curiosità”. Certo, anche in matematica ci sono curiosità, che credete? Per esempio David Wells racconta di come il 98 sia il più piccolo numero pari che non può essere espresso come somma di due primi, di cui uno sia di una sola cifra (3, 5, oppure 7). A pensarci bene non è così strano: la terna 91-93-95 è la prima composta da numeri dispari composti consecutivi, da cui si ottiene immediatamente la proprietà indicata per il 98. E ci è andata ancora bene! Nemmeno la nostra amica Wikipedia infatti ci aiuta molto: l’unica proprietà interessante che ho trovato è che 98 è un Numero di Wedderburn-Etherington: dati nove punti, gli alberi binari – quelli per cui da ogni punto possono partire due figli oppure nessuno – sono per l’appunto 98. Considerando che il numero precedente era 46 e il seguente sarà 207, direi che qualche interesse ce l’ha. Ah, sì: se misuriamo la temperatura in gradi Fahrenheit, quella tipica umana è intorno ai 98 gradi. Quindi se un maschio raggiunge i 99 è moribondo.
Passiamo però alle curiosità serie, e cominciamo con Dioniso, che invia un contributo che ha scritto per Through the optic glass, la rivista italiana di storia della scienza su Medium, e che fa parte della sua revisione e ampliamento degli articoli che ha già scritto sulla storia della matematica. L’articolo è Pitagora VI – L’incommensurabilità della natura: triangolo, pentagono o corde vibranti? – Lo sapevate che nella scala temperata la radice di due, l’oggetto diabolico che mise in crisi la dottrina dei pitagorici, è il coefficiente che genera il cosiddetto tritono? E che nel medio evo il tritono era considerato un’insopportabile dissonanza e veniva chiamato “diabolus in musica”?
Davide Passaro ci invia i contributi del blog Math is in the Air sul tema curiosità (ma non solo…) Eccoveli qua, tutti in riga.
- Inauguriamo una nuova rubrica del blog dal titolo “Lo sapevate che.. curiosità e aneddoti divertenti sulla matematica”. La rubrica curata da Andrea Capozio inizio con il problema dei 4. Trovate tutto qui: Quattro.
- Proseguiamo poi segnalando un tema che ha da sempre generato la curiosità dei grandi matematici (e non solo): l’infinito. Ecco il primo post di una serie dedicato al tema scritto da Pierandrea Vergallo:.
- Sempre sul versante curiosità fisiche, segnaliamo l’articolo di Pasquale Napolitano dal titolo: “Meccanica quantistica per amanti delle matrici“. [occhei, non fa per me :-)]
- In questo articolo di Francesco Bonesi, rispondiamo (o almeno ci proviamo) alla curiosità di fondo di un qualunque studente di liceo ovvero: “Ma a che serve questa dannata trigonometria” con il post dal titolo: “La trigonometria tra palazzi, navi e aerei“
- Segnaliamo, infine, l’intervista a Carlo Toffalori docente di Logica matematica all’università di Camerino e presidente dell’Associazione Italiana di Logica e sue Applicazioni sul suo libro “Algoritmi”. [io sono curioso di leggere il libro]
Annalisa Santi di Matetango si chiede invece “Il pomodoro c’entra con la matematica?”: http://annalisasanti.blogspot.it/2016/06/il-pomodoro-centra-con-la-matematica.html. L’articolo nasce da un incontro con un ricercatore del Centro Comune di Ricerca (JRC) della Commissione europea di Ispra (VA), lo scorso 28 maggio, in occasione dell’Open Day 2016.
Annalisa ha visto tante “curiosità” anche legate alla matematica al centro di ricerca e questa in particolare legata al genoma, del pomodoro come aggancio, e alle appassionanti ricerche che uniscono indissolubilmente biologia, matematica e informatica, l’ha invogliata E come dice Alexandre (il ricercatore): “Aspettiamo il Carnevale della Matematica il 14.6.2016! 1 + 4 + 6 + 2 + 0 + 1 + 6 = 20, il numero totale di amminoacidi diversi codificati nel DNA!”
Mauro Merlotti dello Zibaldone scientifico ci parla invece di Cicloidi ed acqua: http://zibalsc.blogspot.ch/2016/05/208-cicloidi-ed-acqua.html. La cicloide è un classico della matematica ed il fatto che esista una curva con queste caratteristiche e che si possa ricavarla partendo da semplici presupposti a cui deve soddisfare, riesce sempre a stupirmi; lo stesso stupore lo provo di fronte ad alcuni strani comportamenti dell’acqua come l’effetto Mpemba.
Roberto Zanasi, il Proooof Zar, mi segnala che ha scritto un secondo post della serie sulla serie (ehm) di Fourier, che mostra come le cose cambiano a seconda del punto da cui le si guarda. [Mi sono divertito a far girare il grafico in 3d. Questa sì che è una curiosità!]
Essendo poi noi matematici gente dal cuore d’oro, ospitiamo con letizia il ritorno di un fisico: Peppe Liberti, che ci delizia con Sui vettori (prima parte). Sono curiosità? No. E quindi? Dove sta il problema?<
Piotr R. Silverbrahms, per i Rudi Mathematici, ci invia poi la solita messe di materiale.
- Maggio durante, noi tirammo virtualmente le orecchie ad un matematico albionico e rossopeloso che detestava la teoria, e per contrappasso rese immortali una serie d’Equazioni. Poveretto, la nemesi fu tanta e tale che quelle equazioni non passarono neppure alla storia come sue. Povero Heaviside!
- I “QuickAndDirty” hanno la strana caratteristica di non avere vie di mezzo: o passano del tutto inosservati, o scatenano le risse. Questo, sarà per colpa delle carte da gioco, appartiene alla seconda categoria.
- Ci si può vedere – o meglio, si possono vedere i nostri avatar brillantemente disegnati – nelle vesti di Jake ed Elwood Blues (alice fa la bella di turno), nel post che va rivelare gli altarini del problema pubblicato sul numero di Maggio di Le Scienze: una cupa storia di malavita, contrabbando ed evasione delle tasse.
- Infine, per i tormentoni a puntate, voilà la terza parte della nostra Teoria dei Giochi.
- C’est tout… A parte, ovviamente, il numero di Rudi Mathematici, 209° della serie. Abiterà, insieme ai duecentootto fratellini, nel solito sito, nella sua cameretta .
Non che a MaddMaths! siano stati meno prolifici: guardate qua.
- “Comics&Science: Materia Oscura” al Salone Internazionale del Libro di Torino –
In occasione del XXIX Salone Internazionale del Libro di Torino è stato presentato il terzo volume di “Comics&Science”, che da questo numero diventerà ufficialmente una collana di CNR Edizioni con cadenza semestrale. L’albo, intitolato “Comics&Science: Materia Oscura”, ospita ben due storie storie a fumetti: la prima, “Materia Oscura”, che dà il nome all’albo ed è stata scritta e disegnata rispettivamente da Francesco Artibani (uno dei più importanti sceneggiatori Disney) e Silver, vede Lupo Alberto, Enrico La Talpa e tutta la fattoria McKenzie alle prese con una bufala; la seconda, “Vaccinofobia”, scritta e disegnata da Claudia Flandoli e già pubblicata sul sito Graphic News, prova a sfatare le pericolose bufale che girano sui
vaccini con un approccio rigoroso e documentato. - Radio3 Scienza: Le parole dei numeri (podcast 9 giugno 2016) – Cammino. Atlante. Ideale. E ancora nucleo, momento, speranza, carattere. Sono tutti oggetti matematici. Il lessico di chi studia la regina delle scienze è pieno di parole inaspettate, spesso prese in prestito dalla lingua del quotidiano. Giochiamo con il vocabolario dei numeri insieme a Roberto Natalini, direttore dell’Istituto CNR per le applicazioni del calcolo Mauro Picone. Conduceva Roberta Fulci.
- Daniele A. Gewurz: traduzioni e matematica – Daniele A. Gewurz è nato e vive a Roma. Alla formazione scientifica – laurea e dottorato di ricerca in matematica – affianca da sempre l’amore per le belle lettere, che dal 2002 lo ha portato alla traduzione dall’inglese di narrativa (tra cui romanzi di Jasper Fforde) e di saggistica (per lo più testi divulgativi di argomenti scientifico, tra l’altro di Ian Stewart e Gregory Chaitin). Tiene un blog, “L’Accademia de’ Pignuoli” di “idee e pignolerie assortite” sul mondo della traduzione. Intervista di Maya Briani
- Il concetto matematico di cui non potremmo fare a meno: Dimostrazione
(di Luca Granieri). Certo c’è una bella differenza tra il dimostrare che, per esempio,
l’aspirina guarisce il mal di testa e il dimostrare che un palazzoregge o, ancora, dimostrare che due più due fa quattro. Ce lo spiega Luca Granieri. - Fake papers #2: Ma 3987^12 più 4365^12 farà 4472^12? La rubrica sui Fake Papers di Claudio Bonanno è dedicata in questa puntata alla dimostrazione del teorema di Fermat proposta da Malvina Baica. Sarà quella giusta?
Annarita Ruberto, sul suo Matem@ticamente, ci presenta infine Alcune curiosità sulle terne pitagoriche. Avere tre numeri interi che possono essere i lati di un triangolo rettangolo è già curioso di per sé, ma c’è di più!
Ah sì, ci sono anch’io. Qui sul Post ho scritto La dimensione che manca nei test elettorali, dove spiego come non basti dire quanto sei o meno d’accordo sui temi di un elezione ma occorra anche dire quanto i temi ti interessino, e una pillola: L’Anti-Goldbach, una congettura molto più semplice da dimostrare di quella originaria. Sulle Notiziole ho invece due post della categoria “Povera matematica”: Odifreddi e Wittgenstein, o di come non si dovrebbe rispondere alle domande, e I numeri parlano chiaro, dove le elezioni presidenziali austriache, anche prima del ribaltone, sono state mal giudicate da un grande quotidiano. Poi ci sono le recensioni di libri: The Speed Math Bible, a cui avrebbe giovato dare un taglio alla parte più esoterica; L’universo meccanico, che è molto carino ma non parla della nascita dell’astronomia moderna checché ne dica il sottotitolo; Infinitamente piccoli, che non parla della storia degli infinitesimali ma della storia in generale tra il XVII e il XVIII secolo; Brilliant Blunders, in italiano Cantonate, dove si discutono gli errori dei grandi scienziati. Per finire qualche quizzino della domenica: Somma delle cifre, Prendere un caffè, Lontano dal 6 e Caccia al colpevole.
Termino segnalando che l’edizione numero 99 del Carnevale (parola d’ordine “il merlo, il merlo all’alba”) si terrà Al caffè del Cappellaio matto e avrà come tema Matematica e/a/con i/per i/dei fumetti. Buona lettura!