Perché le note sono sette?
In questi giorni mi è capitato di chiacchierare con un losco figuro che si chiedeva come diavolo funzionasse la storia degli armonici per trovare le note. La mia risposta iniziale è stata “non c’entrano, è il risultato di duemila e più anni di aggiustamenti”, e poi c’è stato tutto uno scambio di messaggi su come funzionano le cose, dove si scopre che gli armonici sono solo la punta dell’iceberg di uno studio che ha cercato il modo migliore di infilare un tappo tondo in un foro quadrato, o più precisamente “quadrare il cerchio delle quinte”. Però non mi metto a spiegarvi di nuovo la rava e la fava, visto che prima di iniziare questo blog avevo già trattato il tema sul mio blog personale: trovate il tutto a partire da qui, e se proprio la cosa non vi piace c’è pur sempre Wikipedia. Qui invece provo a rispondere a una questione a cui non avevo mai fatto troppo caso: perché le note sono sette?