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  • Giovedì 9 ottobre 2025

La gara dei libri su San Francesco la sta vincendo Aldo Cazzullo

Lui e Alessandro Barbero hanno pubblicato nello stesso giorno due saggi dedicati al patrono d'Italia: sono tra i più venduti

I libri di Aldo Cazzullo e Alessandro Barbero in una libreria di Milano (Il Post)
I libri di Aldo Cazzullo e Alessandro Barbero in una libreria di Milano (Il Post)
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Nelle prime posizioni delle classifiche dei libri più venduti delle ultime settimane ci sono due saggi dedicati a San Francesco d’Assisi. Sono usciti entrambi il 16 settembre, e li hanno scritti lo storico Alessandro Barbero e il giornalista Aldo Cazzullo, due autori che negli ultimi anni hanno ottenuto un grande successo commerciale grazie a saggi di divulgazione scorrevoli, accessibili e molto apprezzati dal pubblico, e che per questo si trovano spesso a confrontarsi nelle classifiche di saggistica.

Per esempio era già successo nel 2020, quando avevano pubblicato entrambi un saggio dedicato a Dante Alighieri, per i 700 anni dalla sua morte. Sono un genere di libri su cui le case editrici (Laterza per Barbero e HarperCollins per Cazzullo) puntano molto, oltre che per la fama dei loro autori anche perché questi personaggi storici suscitano generalmente grande interesse. Il 4 ottobre dell’anno prossimo saranno 800 anni dalla morte di San Francesco, ma l’obiettivo è sfruttare il periodo natalizio e tutto l’interesse che crescerà nei prossimi mesi. C’è, come si può intuire, una certa competizione.

Entrambi i saggi stanno facendo ottime vendite. Sono infatti presenti nelle prime dieci posizioni della classifica generale di settembre (quella che tiene conto di tutti i generi, non solo della saggistica). I buoni risultati si evincono anche dal loro posizionamento nelle grandi librerie, dove i due volumi vengono esposti uno vicino all’altro nelle vetrine e negli spazi più visibili, spesso proprio all’ingresso: una scelta commerciale riservata alle uscite più importanti e con i risultati migliori.

Il libro di Cazzullo, Francesco. Il primo italiano, però sta vendendo nettamente di più. Secondo le stime aggiornate a giovedì scorso di GfK, la principale società di analisi del mercato editoriale italiano, dal momento della sua uscita il libro di Cazzullo ha venduto più di 30mila copie, quasi il doppio di quello di Barbero. Secondo l’Associazione Italiana Editori (AIE), il libro di Cazzullo è stato il saggio divulgativo più acquistato del mese di settembre, seguito proprio da quello di Barbero, che s’intitola semplicemente San Francesco.

Sono numeri buoni ma evidentemente le case editrici puntano più in alto. Laterza, la casa editrice del libro di Barbero, lo sta pubblicizzando sui giornali con una grafica che parla di «100mila copie» e «due tirature in una settimana». Non è il numero delle copie vendute ma quello delle copie stampate e distribuite alle librerie: 70mila per partire e poi altre 30mila dopo la prima settimana.

Aldo Cazzullo presenta il suo libro a Camogli, in provincia di Genova (Emanuela Zampa/Getty Images)

Probabilmente il vantaggio di Cazzullo dipende dal numero di persone che riesce a raggiungere. Entrambi i libri sono rivolti a un pubblico molto ampio, ma la sua notorietà, legata al Corriere della Sera (il giornale di cui è vicedirettore) e alla presenza ricorrente in tv, lo rende familiare a lettori di età e abitudini diverse, compresi quelli più anziani o meno assidui. Da tre anni conduce su La7 Una giornata particolare, programma dedicato ai protagonisti della storia italiana, e in generale si è da tempo costruito una carriera giornalistica molto tradizionale, che prevede anche una presenza ricorrente in libreria con questo tipo di libri.

Barbero, ex professore di storia medievale all’Università del Piemonte Orientale, ha collaborato a lungo con la Rai, e come Cazzullo conduce un programma di approfondimento storico su La7. La sua notorietà è cresciuta soprattutto durante la pandemia, quando i video e i podcast delle sue lezioni, spesso registrati in modo amatoriale, hanno avuto un’eccezionale diffusione online.

Il successo di Barbero inoltre si spiega con il suo approccio alla storia, che riesce a coniugare una notevole accuratezza con la capacità di creare interesse e coinvolgimento, e con una lettura più “progressista” rispetto a quella dei manuali scolastici, attenta al ruolo delle donne, delle minoranze e delle fasce più oppresse della popolazione. Barbero però è seguito soprattutto da una categoria di persone giovani e appassionate che lo ascoltano, ma che si sovrappone solo in parte a quella di chi acquista le novità in libreria e legge libri sulla vita di personaggi storici.

I libri di Cazzullo e Barbero all’ingresso della libreria Feltrinelli della stazione di Porta Genova, a Milano (Il Post)

Anche se sono incentrati sulla stessa figura, poi, San Francesco e Francesco. Il primo italiano sono libri un po’ diversi. Quello di Barbero ha un taglio più storico e analitico: ricostruisce la vita di Francesco a partire dal contesto politico e religioso dell’Europa tra fine XII e inizio XIII secolo e privilegia il rigore e l’approfondimento, in linea con l’approccio notoriamente minuzioso dell’autore.

Il saggio di Cazzullo ha invece un tono più narrativo e coinvolgente, probabilmente pensato per intercettare un pubblico molto ampio. Oltre a ripercorrere la vita di San Francesco, il libro offre anche spunti di riflessione sull’attualità, mettendo in relazione la sua vicenda con temi come la pace, la povertà e il rapporto con la Chiesa di oggi.

Cazzullo e Barbero si erano già occupati del tema nei mesi scorsi, molto prima dell’uscita dei loro libri. Ad aprile entrambi avevano dedicato una puntata delle rispettive trasmissioni su La7 – In viaggio con Barbero e Una giornata particolare – proprio alla figura di San Francesco.

Le due case editrici hanno scelto di pubblicarli nell’autunno dell’anno precedente all’anniversario degli 800 anni e alla prima occasione della festa nazionale (quella su cui il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha avuto un po’ da ridire) per sfruttare il periodo natalizio, quando si concentra la quota più rilevante delle vendite annuali. Questa tempistica consentirà di sfruttare il Natale di quest’anno per dare ai libri maggiore visibilità e intercettare per i mesi successivi tutta l’attenzione che accompagnerà le celebrazioni per l’anniversario.

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