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  • Lunedì 29 luglio 2024

Gli allenamenti nella Senna annullati per l’inquinamento dell’acqua

Gli atleti del triathlon non hanno potuto provare prima della gara, e potrebbero non essere gli unici: che succede se la situazione non migliora?

Alcune persone mentre si tuffano nella Senna, il 17 luglio (ANSA/EPA/ANDRE PAIN)
Alcune persone mentre si tuffano nella Senna, il 17 luglio (ANSA/EPA/ANDRE PAIN)
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Sia domenica che lunedì alle Olimpiadi di Parigi sono stati annullati gli allenamenti del triathlon in programma nella Senna, il fiume che attraversa la città, perché i test sui livelli di inquinamento hanno dato risultati sopra alle soglie considerate sicure per la salute degli atleti: a contribuire all’aumento dei livelli di inquinamento sono state le forti piogge degli ultimi giorni. Nel fiume si dovrebbero tenere le gare di nuoto nel triathlon, individuale e staffetta mista, e quelle di nuoto di fondo (o nuoto in acque libere). Ma visti i preoccupanti livelli d’inquinamento è possibile che le gare vengano posticipate, o addirittura spostate in un altro luogo: quest’ultima ipotesi, almeno per ora, sembra molto improbabile.

Le prime gare che dovrebbero tenersi nella Senna sono le prove di nuoto del triathlon, disciplina che comprende anche la corsa e il ciclismo, e sono in programma il 30 e il 31 luglio; il 5 agosto poi ci sarà il triathlon misto, mentre l’8 e il 9 agosto ci saranno le gare femminile e maschile di nuoto di fondo. Lunedì il ceo del comitato organizzatore delle Olimpiadi, Etienne Thobois, ha detto che il comitato ritiene che le gare di martedì 30 si terranno come da programmi, nonostante l’annullamento degli allenamenti per due giorni consecutivi. Se la qualità dell’acqua non raggiungerà di nuovo lo standard richiesto, le gare di triathlon di martedì potrebbero essere spostate all’1 e al 2 agosto.

Se di nuovo la qualità dell’acqua non sarà soddisfacente, la prova di nuoto del triathlon potrebbe essere cancellata, e la gara diventerebbe quindi di duathlon, lasciando solo corsa e ciclismo: ma sarebbe una scelta eccezionale e un enorme fallimento, visto che la Francia ha investito moltissimo per rendere la Senna balneabile in vista delle Olimpiadi. Per quanto riguarda le gare di nuoto di fondo, il piano alternativo degli organizzatori sarebbe di spostarle nel bacino a est di Parigi dove sono previste quelle di canottaggio, a Vaires-sur-Marne, sul fiume Marna.

– Leggi anche: Il secondo giorno di Olimpiadi, raccontato con le foto

La Senna è un fiume non balneabile da circa un secolo ma negli ultimi anni, sfruttando proprio l’occasione delle Olimpiadi, è stato investito quasi un miliardo e mezzo di euro per rendere possibile nuotarci di nuovo in sicurezza. Il problema per gli atleti sono i livelli di Escherichia coli, un batterio che può causare infezioni di diversi tipi, soprattutto intestinali.

A giugno le analisi avevano trovato livelli ancora troppo alti di Escherichia coli; a luglio invece per la prima volta l’inquinamento era sceso sotto il limite ritenuto pericoloso. Per dimostrare la sicurezza delle acque della Senna, il 17 luglio la sindaca di Parigi, Anne Hidalgo, aveva anche organizzato un evento pubblico in cui, dopo aver indossato una muta e un paio di occhialini, si era tuffata nel fiume. Nei giorni precedenti lo avevano fatto anche alcuni altri politici francesi (nei mesi scorsi aveva promesso di farlo anche il presidente Emmanuel Macron, che però alla fine non lo ha fatto).

Della questione domenica ha parlato anche l’atleta italiano Gregorio Paltrinieri, uno dei nuotatori più forti al mondo nelle lunghe distanze, che alle Olimpiadi di Tokyo vinse la medaglia di bronzo nella 10 chilometri in acque libere. Intervistato da LaPresse, Paltrinieri ha detto: «Siamo preoccupati. Ma solo perché c’è una location che non abbiamo mai provato. Non puoi organizzare una gara così importante in una location che non hai mai testato. Probabilmente freddo, probabilmente c’è corrente perché è un fiume. Molto probabilmente sporco perché non ci sono le condizioni per nuotare, ma sono quasi sicuro che la faranno lì perché ci hanno investito troppo. Quindi mi sembra un po’ una presa in giro».

Paltrinieri gareggerà nella prova della 10 chilometri in acque libere venerdì 9 agosto, ma ha auspicato che la gara venga posticipata: «Vediamo come va nei prossimi giorni, speriamo nella possibilità di poter posticipare la nostra gara, abbiamo uno slot di tre giorni».