L’aeroporto di Milano Malpensa è stato intitolato a Silvio Berlusconi

Come anticipato qualche giorno fa dal ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini: si chiamerà “Aeroporto internazionale Milano Malpensa – Silvio Berlusconi”

(ANSA/MATTEO BAZZI)
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L’aeroporto di Milano Malpensa è stato ufficialmente intitolato all’ex presidente del Consiglio Silvio Berlusconi: da ora in poi quindi si chiamerà “Aeroporto internazionale Milano Malpensa – Silvio Berlusconi”. Il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha fatto sapere che l’Ente nazionale per l’aviazione civile (ENAC) ha approvato formalmente l’ordinanza per la modifica della denominazione, che ha effetto immediato.

La notizia era già stata anticipata il 5 luglio dal ministro dei Trasporti, Matteo Salvini, durante un convegno in Puglia. L’annuncio aveva causato varie polemiche ed era stato criticato da diversi esponenti di opposizione. Tra gli altri, il sindaco di Milano Giuseppe Sala aveva criticato il fatto che la procedura per il cambio di denominazione fosse stata portata avanti senza avvertire SEA, la società che gestisce l’aeroporto, e senza avviare una discussione tra tutte le parti coinvolte. Giovedì alcuni deputati del Partito Democratico hanno depositato un’interrogazione parlamentare per chiedere al ministro Salvini di chiarire come si sia svolta la procedura di cambio del nome dell’aeroporto.

Sia Salvini che la ministra del Turismo Daniela Santanchè hanno difeso la scelta di intitolare l’aeroporto a Berlusconi, criticando a loro volta Sala. Salvini ha lodato le abilità politiche di Berlusconi e ha consigliato al sindaco di occuparsi dei problemi di Milano, indicati dal ministro nell’erba alta, nelle buche e nella sicurezza. Una cosa simile ha fatto Santanchè, dicendo ironicamente che il sindaco ha iniziato ad «affrontare i tanti problemi, da lui mai risolti, di Milano. A cominciare dal più urgente: l’aeroporto di Malpensa intitolato a Silvio Berlusconi».

La CGIL aveva invece chiesto al ministero dei Trasporti di intitolare l’aeroporto alla celebre ballerina milanese Carla Fracci. La petizione era stata firmata anche dal sovrintendente del Teatro alla Scala di Milano, Dominique Meyer, e definisce divisiva l’intitolazione a Berlusconi. Sottolinea peraltro come intitolandolo a Fracci l’aeroporto sarebbe stato uno dei pochi al mondo e il primo in Italia a essere intitolato a una donna.