Il governo nominerà un commissario per i Campi Flegrei entro 15 giorni

Le tende della protezione civile allestite al porto di Pozzuoli durante lo sciame sismico di fine maggio
Le tende della Protezione Civile allestite al porto di Pozzuoli durante le scosse di fine maggio (ANSA/CESARE ABBATE)

Lunedì il Consiglio dei ministri ha approvato un decreto-legge per la prevenzione del rischio sismico nell’area dei Campi Flegrei, vicino a Napoli. Il governo ha stanziato 440 milioni di euro per una serie di interventi pubblici che saranno gestiti da un commissario straordinario che sarà nominato «entro 15 giorni» con un decreto del ministro della Protezione Civile, Nello Musumeci. Il decreto approvato lunedì, ha detto Musumeci, prevede un divieto di costruire nuove case, ma non «stabilimenti, opifici e luoghi di lavoro». Musumeci ha anche denunciato «gravissime responsabilità, remote e meno remote, che coinvolgono tutti gli enti, a cominciare dalla Regione e dai comuni interessati» per via di «uno sviluppo urbanistico irragionevole, caotico e disordinato».

Negli ultimi mesi nell’area vulcanica dei Campi Flegrei l’attività sismica è stata intensa. Secondo i dati dell’osservatorio vesuviano dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (INGV), ci sono stati migliaia di terremoti, di cui la maggior parte non percepita dalla popolazione. Soltanto a maggio sono stati 450. L’attività sismica è dovuta al bradisismo, cioè alla lenta deformazione del suolo, un processo di sollevamento che riguarda in particolare l’area di Pozzuoli, la più interessata dal fenomeno.

Tra martedì e mercoledì nell’area tra i comuni di Pozzuoli e Bacoli e alcuni quartieri della città di Napoli ci sarà un’esercitazione della Protezione Civile per testare il piano di emergenza. Era prevista per fine maggio ma era stata rinviata per una serie di scosse sismiche che avevano causato una certa agitazione tra la popolazione.

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