Il giornalista inglese Robert Winnett ha rinunciato alla direzione del Washington Post

L'insegna del Washington Post
(AP Photo/ Pablo Martinez Monsivais, File)

Robert Winnett, il giornalista inglese che sarebbe dovuto diventare direttore del Washington Post entro la fine dell’anno, ha fatto sapere che non accetterà l’incarico e che rimarrà al Daily Telegraph, il giornale britannico per cui lavora attualmente. Lo ha detto lo stesso Washington Post venerdì, dopo aver ottenuto una nota interna diffusa dal direttore del Daily Telegraph, Chris Evans, che ha annunciato al personale del giornale: «Sono lieto di comunicare che Rob Winnett ha deciso di rimanere con noi». Evans ha definito Winnett un giornalista molto talentoso e, riferendosi al Washington Post, ha aggiunto: «La loro perdita è il nostro guadagno».

Il Washington Post è una delle più importanti e illustri testate giornalistiche statunitensi, di grande fama internazionale: da tempo però si trova al centro di una crisi economica e di lettori, che negli ultimi tempi ha portato a una serie di vicissitudini legate ai tentativi di riorganizzare il giornale e di modificarne gli incarichi più importanti. Tra le altre cose di recente c’è stato un ricorso sempre più frequente a dirigenti e giornalisti inglesi: le differenze di approccio fra i due modi di concepire e gestire il giornalismo sono molto significative, e queste scelte sono state contestate e criticate da parte della redazione dello stesso giornale.

Winnett era stato designato come futuro direttore del Washington Post dall’amministratore delegato Will Lewis, che era stato chiamato lo scorso novembre dal proprietario della testata, il fondatore di Amazon Jeff Bezos, con l’incarico di risollevarne conti e risultati. Anche la scelta di Winnett, come altre fatte da Lewis, è stata fortemente contestata dalla redazione. Al momento non ci sono altre informazioni sui motivi per cui avrebbe rinunciato alla direzione del giornale.

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