Roma Metropolitane, società del comune di Roma, verrà messa in liquidazione controllata

L'assessora alle Infrastrutture e ai Lavori pubblici Linda Meleo, fino allo scorso settembre assessora ai Trasporti (ANSA/RICCARDO ANTIMIANI)
L'assessora alle Infrastrutture e ai Lavori pubblici Linda Meleo, fino allo scorso settembre assessora ai Trasporti (ANSA/RICCARDO ANTIMIANI)

Roma Metropolitane, società controllata al 100 per cento dal comune di Roma, verrà messa in liquidazione controllata, una procedura prevista dalla legge in caso di aziende o società molto indebitate. La decisione era già stata annunciata a inizio mese dal comune, che ora l’ha confermata ufficialmente in una nota in cui si parla della formazione di un «collegio di liquidatori, formato da tre componenti di cui un presidente, per attuare tutti gli adempimenti previsti dalla legge». Il comune ha anche detto che il collegio dovrà svolgere «tutte le azioni necessarie a garantire i livelli occupazionali», ma nonostante questo i dipendenti di Roma Metropolitane sono in sciopero da lunedì e i sindacati sono fortemente contrari al provvedimento del comune.

Roma Metropolitane fu creata dall’ex sindaco Walter Veltroni nei primi anni Duemila con lo scopo di appaltare e seguire i lavori della metro C. In breve, doveva servire a delegare una parte delle responsabilità del comune, ma più volte ci sono stati scontri dovuti sostanzialmente a motivi economici: «Negli anni sono state necessarie ripetute immissioni di denaro pubblico, ovvero di ricapitalizzazione: ogni anno la società brucia sei milioni di euro», ha detto di recente la sindaca Virginia Raggi per motivare la liquidazione controllata. Non è ancora chiaro come il comune intenda mantenere i posti di lavoro dell’azienda, ma ha assicurato che i lavori per la metro C e le opere pubbliche già affidate andranno avanti.