Il Senato ha respinto lo stato di emergenza dichiarato da Trump per costruire il muro

12 Repubblicani hanno votato insieme ai Democratici: per il presidente è una sconfitta importante

Donald Trump (Win McNamee/Getty Images)
Donald Trump (Win McNamee/Getty Images)

Il Senato statunitense, a maggioranza Repubblicana, ha votato a favore di una risoluzione per bloccare lo stato di emergenza nazionale, dichiarato un mese fa dal presidente Donald Trump per ottenere i fondi necessari per costruire il muro al confine tra Stati Uniti e Messico. I voti sono stati 59 a favore e 41 contro: 12 Repubblicani si sono schierati con i Democratici – contrari allo stato di emergenza – e questo significa una sconfitta politica di Trump. Trump ha già detto che porrà il veto, il primo della sua presidenza, ed è improbabile che il Congresso abbia i voti (cioè una maggioranza di due terzi) per respingerlo.

Trump aveva invitato i Repubblicani a votare contro e a sostenerlo, avvisandoli che contrariamente sarebbero passati dalla parte di Nancy Pelosi, la leader dei Democratici al Congresso statunitense. Il fatto che sia la prima volta che il Congresso abbia votato contro una dichiarazione di emergenza di un presidente, fa capire ancora meglio l’entità della sconfitta di Trump. Dichiarando lo stato di emergenza, Trump voleva ottenere 3,6 miliardi di dollari (3,2 miliardi di euro) in più per costruire il muro rispetto a quelli che erano stati approvati dal Congresso.