L’Etiopia ha bloccato Internet
Per evitare la diffusione in rete degli esami di fine anno scolastico, sembra, e non è la prima volta che succede
Da ieri il governo dell’Etiopia ha bloccato l’accesso a Internet – non è chiaro ancora se da tutti i dispositivi o solo da quelli mobili – su tutto il suo territorio nazionale, sembra per evitare la diffusione in rete del testo degli esami di fine anno scolastico. Il blocco è stato imposto verso le 18 ora locale (le 17 in Italia), come mostrano i dati del Rapporto sulla trasparenza di Google. Il governo etiope avrebbe preso questa decisione per evitare quello che era successo il luglio scorso, quando un gruppo di attivisti aveva diffuso online il testo degli esami di accesso all’università. Allora il governo etiope aveva reagito bloccando in tutto il paese l’accesso ai social media. Quest’anno invece il blocco ha riguardato tutta la rete, come misura preventiva.
È la terza volta in un anno che l’Etiopia impone dei blocchi per accedere a Internet: oltre all’episodio di luglio legato agli esami di accesso all’università, una misura simile era stata presa anche il mese successivo. Nel dicembre 2016 Amnesty International aveva pubblicato un rapporto nel quale sosteneva che bloccare l’accesso ai social e ai siti di news era un mezzo usato sistematicamente dal governo etiope per colpire i dissidenti e la libertà di espressione. Non è chiaro se anche l’ultima decisione sia un pretesto legato a una politica più ampia o effettivamente a un episodio specifico, come quello degli esami scolastici di fine anno: non è infatti raro che in paesi in via di sviluppo vengano presi provvedimenti simili in occasione degli esami scolastici.