Il concorrente africano di Netflix
Si chiama ShowMax e va fortissimo, grazie a politiche pensate apposta per il pubblico africano
Netflix in Africa ha un concorrente piuttosto agguerrito: si chiama ShowMax ed è un servizio di streaming on demand del gruppo Nasper, un grossa società presente in 130 paesi e con sede a Città del Capo, in Sudafrica. Nasper opera nel settore dei servizi online, dell’ecommerce e dell’editoria; nel 2015 ha lanciato ShowMax sul mercato africano, poco dopo l’arrivo di Netflix. Nonostante il suo successo mondiale, sembra che Netflix stia avendo qualche difficoltà ad affermarsi sul mercato africano, dove ShowMax sta andando invece molto bene grazie alle strategie commerciali messe in pratica negli ultimi mesi.
ShowMax è disponibile in 45 paesi dell’Africa e in altri 28 dove vivono molte persone di origini africane. A differenza di Netflix, che dispone di contenuti originali molto apprezzati a livello mondiale, l’offerta di ShowMax è espressamente rivolta al pubblico africano: tra i suoi titoli ci sono The Real Househelps of Kawangware, uno sceneggiato sulle vite di quattro colf di Kawangware, un quartiere povero vicino a Nairobi, in Kenya, Auntie Boss!, simile al precedente ma con una sola protagonista, e Boer Soek ‘n Vrou, l’equivalente afrikaans del reality show Il contadino cerca moglie. La scelta dei contenuti è uno dei punti di forza di ShowMax, perché, come dice il CEO di Nasper Bob van Dijk, il pubblico africano preferisce guardare cose diverse da quelle che offre Netflix.
Un altro motivo per cui ShowMax va meglio rispetto a Netflix riguarda le modalità di pagamento e la possibilità di scaricare i contenuti video. Molti africani, dice Bob van Dijk, non hanno né la carta di credito con la quale rinnovare l’abbonamento né la banda larga per poter vedere i film o le serie in streaming. Per quanto riguarda la prima questione, l’abbonamento a ShowMax può essere rinnovato tramite voucher che si possono comprare in banca oppure con il credito del cellulare. Inoltre ShowMax ha dato già da un anno la possibilità di scaricare i contenuti video, permettendo a chi è abbonato di scaricare film e serie in luoghi dove è presente la connessione a internet, come il posto di lavoro, e poterli poi vedere una volta arrivati a casa, dove spesso le connessioni hanno tariffe a consumo. Esistono poi pacchetti differenziati rispetto ai contenuti: ShowMax li ha lanciati l’anno scorso distinguendo tra un servizio standard, più economico, e uno premium, più caro ma con più contenuti internazionali e programmi nuovi.