Chi era Clara Rockmore
Nacque oggi, nel 1911, e la sua fama è legata strettamente a uno strumento molto strano
Clara Rockmore nacque il 9 marzo del 1911: e fu la più grande suonatrice di theremin, uno strumento musicale che probabilmente non avete mai sentito nominare, e neanche suonare. È uno strumento elettronico che si suona senza contatto e che ha una storia interessante e strana tanto quanto quella di Rockmore stessa.
Rockmore diventò la prima grande concertista ad usare il theremin, dopo essere scappata ancora bambina dall’Unione Sovietica insieme alla sua famiglia, e contribuì a rendere popolare uno dei primi strumenti elettronici della storia, che era stato inventato nei primi anni Venti da un fisico russo, scappato anche lui negli Stati Uniti.
La vita di Clara Rockmore
Clara Rockmore, nata Clara Reisenberg, nacque il 9 marzo del 1911 a Vilnius, capitale dell’attuale Lituania, ma che allora era parte della Russia. Era una bambina prodigio, davvero: a quattro anni, nel 1915, fu ammessa al conservatorio di San Pietroburgo – ancora oggi è la studentessa più giovane ad essere stata ammessa alla scuola – dove iniziò a studiare violino con il famoso maestro Lipót Auer. Quando era ancora giovanissima, la sua famiglia decise di trasferirsi negli Stati Uniti per scappare dalla rivoluzione sovietica: fu un viaggio pericoloso e prima di arrivare finalmente ad Ellis Island dovettero attraversare illegalmente diversi confini in Europa. A New York, Clara Rockmore riprese a studiare il violino con Lipót Auer – anche lui si era trasferito negli Stati Uniti – prima di dover lasciare tutto per via di una malattia ai tendini. Non potendo suonare il violino, Rockmore si dedicò alla ricerca e alla sperimentazione iniziando a suonare il theremin, che era stato inventato in quegli anni dal fisico russo Lev Sergeyevich Termen, anch’egli espatriato negli Stati Uniti per scappare dalla rivoluzione sovietica.
Il theremin, che si chiama così dal cognome occidentalizzato del suo inventore, è stato uno dei primi strumenti elettronici ad essere inventati ed è una scatola con due antenne. Una controlla l’altezza del suono, l’altra la sua intensità. Il theremin si suona senza contatto fisico, la distanza delle mani dalle due antenne produce modificazioni del suono dello strumento: avvicinando una mano a un’antenna si ottengono note più alte, e avvicinandone una all’altra si ottengono suoni di volume più basso. Toccando con la mano la seconda antenna si silenzia lo strumento. Produce un suono piuttosto freddo, simile a quello di un violino.
Clara Rockmore si appassionò allo strumento e diventò molto brava a suonarlo, potendo esercitarsi con il suo inventore che per lei progettò poi un modello più raffinato. Rispetto ai molti che provavano in quegli anni a suonare il theremin, Rockmore aveva il vantaggio di aver studiato musica ad alti livelli e di essere un’esperta violinista, questo l’aiutò molto nel suonare la “tastiera invisibile” del theremin, dove le note vanno trovate compiendo movimenti brevi e precisi con la mano. Rockmore cominciò ad attraversare Europa e Stati Uniti diventando discretamente famosa suonando in concerti in cui mostrava il nuovo strumento e il suo repertorio di musica classica. Spesso era accompagnata nei suoi concerti da sua sorella, la pianista Nadia Reisenberg, e con lei registrò nel 1977 il suo primo disco The Art of the Theremin.
Secondo alcuni l’abilità di Rockmore nel suonare il theremin, in parte legata anche alla sua particolare tecnica del movimento delle dita e alla sua volontà di emulare la profondità lirica del violino, è tutt’ora ineguagliata. Rockmore spiegò che quello che voleva fare con lo strumento era “musica bellissima” e non effetti sonori spettacolari, come spesso le veniva chiesto di fare per le colonne sonore dei film.
Clara Rockmore, nel frattempo si era sposata con l’avvocato statunitense Robert Rockmore, da cui prese il cognome, nonostante le proposte di matrimonio ricevute negli anni da Lev Termen. Visse a Manhattan, il centrale quartiere di New York, tutta la sua vita, continuando a suonare finché la sua salute glielo permise. Morì a New York il 10 maggio 1998, due giorni dopo la nascita della sua bisnipote, che aveva promesso di incontrare.
La storia del theremin e del suo inventore
Il theremin è stato uno dei primi strumenti elettronici ad essere inventati, il brevetto lo depositò negli Stati Uniti il fisico russo Lev Sergeyevich Termen (1896-1993) nel 1928, anche se i primi prototipi dello strumento erano stati sviluppati anni prima in Russia quando Termen lavorava come ricercatore per un progetto dell’esercito sui sensori di prossimità e le onde radio. Termen, che era anche un violoncellista dilettante, fu inviato in Europa e negli Stati Uniti a dimostrare la sua nuova invenzione e decise di rimanere a New York dopo che ci era arrivato per suonare a un concerto insieme alla New York Philharmonic. A New York, Termen aprì un laboratorio e continuò a lavorare per perfezionare il suo strumento. Il primo theremin ad essere commercializzato negli Stati Uniti fu il RCA Thereminvox, che non ottenne un gran successo di vendite ma che diventò discretamente popolare grazie ai concerti di Clara Rockmore e all’uso che se ne fece per alcune colonne sonore cinematografiche.
Il theremin funziona grazie a un ricevitore che rileva e amplifica le distorsioni provocate dalle mani del suonatore nel campo elettromagnetico generato dalle due antenne.
Lev Sergeyevich Termen ritornò in Russia nel 1938 in circostanze poco chiare. Secondo alcuni fu rapito dai servizi segreti russi, secondo altri resoconti Termen scappò dagli Stati Uniti per via di debiti personali. In Russia fu imprigionato in un campo di lavoro per diversi anni e il regime sovietico lo riabilitò solo nel 1956. Tornò negli Stati Uniti nel 1991, dopo che per anni aveva lavorato come professore di fisica all’università di Mosca dando sporadiche dimostrazioni del theremin.
Uno dei primi articoli sul theremin
Il 2 gennaio del 1928 la rivista statunitense TIME pubblicò uno dei primi articoli sul theremin, dopo che un suo giornalista aveva assistito a una delle presentazioni che Lev Termen aveva fatto a New York. L’articolo descrive con precisione il funzionamento dello strumento ed è interessante perché, dopo tanti anni, il tono stupefatto con cui si parla dello strumento non suona vecchio e datato. Il theremin, dopo un primo momento di popolarità, è tornato ad essere sconosciuto ai più ed è probabile che in molti ne abbiano letto oggi per la prima volta grazie al doodle di Google.
Il theremin, dopo Clara Rockmore
Il theremin negli anni ha avuto fama a momenti alterni. Dopo i primi anni di grande entusiasmo per il nuovo strumento elettronico, la diffusione su larga scala di altri strumenti elettronici fece perdere gran parte dell’attenzione che il theremin aveva ricevuto. Uno strumento molto simile da theremin venne usato nella registrazione di Good Vibration dei Beach Boys, nel 1966, e durante gli anni Settanta e Ottanta il theremin è stato usato in concerti da diversi gruppi, tra cui i Led Zeppelin e i Rolling Stones. Con la progressiva diffusione della musica elettronica a partire dagli anni Novanta, infine, il theremin è tornato ad essere discretamente popolare tra i musicisti e per qualche centinaio di euro se ne può comprare uno da montare.
Il doodle di Google
Il doodle di Google di oggi è di quelli interattivi: giochini che si possono fare direttamente dalla pagina principale del motore di ricerca di Google. Quello dedicato a Rockmore è incentrato sul suo strano strumento, il theremin, e permette di impratichirsi seguendo una brevissima lezione e di suonarlo liberamente dopo aver superato un semplice esame. Il theremin che si può suonare su Google è semplificato rispetto a quello con due antenne che suonava Rockmore: c’è un cursore che bisogna spostare in orizzontale e verticale per modificare rispettivamente altezza del suono e intensità.
Il doodle interattivo di oggi è stato progettato dall’artista Robinson Wood insieme al designer Kevin Burke e agli ingegneri WIll Knowles e Kris Hom con l’aiuto di tutto il team di Google che si occupa dei doodle. Knowles ha spiegato che i primi tentativi per fare il doodle erano stati abbastanza facili, ma il risultato era uno strumento che produceva note molto fredde e con scarsa modulazione: un suono molto lontano dal vibrato tipico della tecnica usata da Rockmore. Per migliorare il suono del theremin interattivo è stato allora chiesto aiuto al musicista e theremista Mark Goldstein, che ha contribuito a rendere il theremin di Google più ricco di sfumature e con scale più realistiche. Al suono sono stati poi aggiunti dei filtri per renderlo più simile a quello vintage dello strumento che suonava Rockmore e che era stato progettato e costruito dall’inventore del theremin, il fisico russo fisico russo Lev Sergeyevich Termen. Anche la parte grafica del doodle è stata curata in modo speciale, per riflettere visivamente lo stile degli anni in cui Rockmore è diventata famosa, tra il 1930 e il 1950, e quello dell’Art Deco.