La storia del fratello di Kim Jong-un, fan di Eric Clapton
Kim Jong-chul è stato visto a Londra al concerto del famoso chitarrista britannico, di cui è un grande appassionato da tempo
di Adam Taylor - Washington Post
Da quando è diventato il leader supremo della Corea del Nord nel dicembre del 2011, Kim Jong-un non ha annunciato pubblicamente alcun viaggio all’estero. Qualcuno ha anche pensato che Kim Jong-un nutra una qualche forma di avversione per i viaggi in generale: si tratta comunque di una scelta che non vale per tutti i membri della famiglia Kim: giusto questa settimana, suo fratello più grande è stato visto a Londra. Vedere in Occidente uno dei membri di una delle dinastie politiche asiatiche più note al mondo è una notizia di per sé. La cosa davvero notevole è però dove Kim Jong-chul è stato visto a Londra: a un concerto di Eric Clapton, alla Royal Albert Hall. E sembra che non ci sia andato solo una volta: secondo NK News – sito americano che si occupa di Corea del Nord – è andato al concerto di Clapton due sere di fila.
«Si è divertito un sacco, ha cantato tutte le canzoni» ha detto Simeon Paterson, un giornalista di BBC che ha visto Kim Jong-chul a uno dei concerti. L’agenzia di stampa sudcoreana Yonhap ha scritto che l’entourage nordcoreano ha soggiornato al Chelsea Harbour Hotel, dove le stanze costano più di 3000 dollari a notte. Non è la prima volta che la stampa internazionale si accorge della passione di Kim Jong-chul per Eric Clapton. Nel 2011 un membro dell’intelligence sudcoreana aveva detto che Kim Jong-chul era stato avvistato a un concerto di Clapton a Singapore. E nel 2006 aveva seguito il tour di Clapton in diverse città tedesche. Oltre al fatto che sia stato a Londra, un’altra cosa altrettanto sorprendente è come si è vestito ai concerti. In un video girato da una troupe televisiva giapponese, lo si vede mentre indossa una giacca di pelle nera e degli occhiali da sole, come una rockstar. E per gli standard di Kim Jong-chul potrebbe essere un look relativamente sobrio: quando fu visto a Singapore nel 2006 si era scritto che portava diversi orecchini.
Per quanto possa sembrare superfluo, i gusti musicali di Kim Jong-chul e il suo look possono raccontare alcune cose della politica della Corea del Nord. Kim Jong-un è il più giovane dei tre figli di Kim Jong Il. Inizialmente si credeva che il suo erede sarebbe stato il più vecchio Kim Jong-nam, fino a quando nel 2001 è stato arrestato all’aeroporto di Tokyo perché viaggiava con un passaporto dominicano falso. È stato portato in Cina, e a quanto pare ha detto agli investigatori che voleva andare a Disneyland a Tokyo, in Giappone. Suo padre aveva cancellato anche una visita ufficiale in Cina per l’imbarazzo, e Nam dopo questo episodio era uscito dalle sue grazie. Si crede che ora viva a Macao. «Lo si vede spesso cenare e bere nei ristoranti di Macao e giocare al casinò e alle slot machine» ha scritto il South China Morning Post nel 2007.
Dopo Kim Jong-nam, fu escluso dalla successione anche Kim Jong-chul, il figlio di mezzo. Kenju Fujimoto, uno pseudonimo per il cuoco ufficiale di sushi di Kim Jong Il, ha scritto nella sua autobiografia che il leader nordcoreano pensava che Kim Jong-chul fosse troppo effeminato: «Il fratello più vecchio, Jong-chul, aveva il cuore tenero di una donna». Che cosa voglia dire non è molto chiaro. Forse il suo interesse per il rock britannico e le giacche in pelle ha avuto un ruolo, ma probabilmente la questione non era tutta lì. Secondo Bipolar Orders: The Two Koreas Since 1989, un libro di Hyung Gu Lynn, quando era bambino Kim Jong-chul studiava in Svizzera: in una poesia diceva che il suo mondo ideale era senza armi o bombe atomiche, che le persone erano libere e che voleva conoscere l’attore hollywoodiano Jean-Claude Van Damme.
Secondo Fujimoto, Kim Jong-un aveva un carattere più forte di suo fratello maggiore. «Il principe più giovane, Jong-un, era un ragazzo con una gran forza interiore» ha scritto l’ex cuoco personale. Finora Kim Jong-un ha governato molto duramente: per esempio il numero di esecuzioni di cui si ha notizia in Corea del Nord da quando ha preso il potere è notevole. In passato Kim Jong-un ha mostrato una gran passione per il basket e per la Disney. La differenza è che lui è riuscito a portare a sé queste passioni, convincendo Dennis Rodman ad andare in Corea del Nord o evitando le leggi di copyright con la Disney. Kim Jong-chul non ha avuto la stessa fortuna: documenti diplomatici statunitensi diffusi da Wikileaks dicono che nel 2007 la Corea del Nord si mise in contatto con Clapton per chiedergli di suonare nel paese. La richiesta fu respinta seccamente.
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