I meme e la Russia
Non si potranno più pubblicare immagini che prendono in giro personaggi pubblici, dice il governo: Vladimir Putin compreso
di Caitlin Dewey - Washington Post
Questa settimana Roskomnadzor, l’agenzia del governo russo che si occupa di regolare i media tradizionali e internet, ha annunciato che d’ora in poi sarà illegale pubblicare un qualsiasi meme – le immagini che abbinano una foto di una persona a una frase divertente – che raffiguri un personaggio pubblico in un modo che non rispecchia la sua “personalità”. L’agenzia ha scritto che i meme satirici «violano le leggi che governano i dati personali e danneggiano l’onore, la dignità e gli affari delle figure pubbliche». Non è stata introdotta una nuova legge: in maniera piuttosto brusca, l’agenzia ha chiarito che le regole già in vigore che tutelano l’onorabilità delle persone pubbliche (e che esistono in varie forme anche in Occidente) d’ora in poi si applicheranno anche alle immagini satiriche diffuse su internet. Roskomnadzor ha pubblicato le sue nuove linee guida sul social network russo Vkontakte.
Secondo i media russi, l’annuncio è arrivato in seguito alla querela presentata dal cantante russo Valeri Syutkin nei confronti di un sito satirico che aveva abbinato una sua fotografia ad alcuni testi offensivi di una canzone di un altro autore. Martedì un giudice di Mosca ha dato ragione a Syutkin e poco dopo Roskomnadzor ha pubblicato l’annuncio in cui specificava le nuove disposizioni riguardo i meme. Il presidente russo Vladimir Putin è uno dei personaggi più presi di mira dai meme in tutto il mondo e sul sito Know Your Meme è possibile vederne alcuni tra le migliaia prodotte negli ultimi anni.
In pratica le nuove regole funzionano così: un personaggio pubblico che ritenga di essere stato offeso da un meme può informare Roskomnadzor. L’agenzia, a sua volta, può decidere di presentare denuncia in tribunale. Il sito in questione a questo punto ha due scelte: può bloccare la visualizzazione dell’immagine su tutto il territorio russo, oppure rischiare che l’intero sito venga oscurato. Può sembrare folle ai lettori occidentali che vivono in paesi dove c’è una grandissima libertà di parola su internet, soprattutto per quanto riguarda le figure pubbliche.
In Russia il governo sta cercando di mettere sotto controllo internet con molte leggi, soprattutto negli ultimi mesi. Lo scorso agosto per esempio ha approvato una legge che obbliga tutti i blogger con più di 3 mila visitatori al giorno a registrarsi presso Roskomnadzor, rendendo così di fatto impossibile gestire un blog in maniera anonima. Qualche mese prima, il governo aveva approvato una legge che permetteva a Roskomnadzor di bloccare temporaneamente in maniera unilaterale e senza spiegazioni qualunque sito. Non è ancora possibile sapere quanto questa legge cambierà effettivamente internet in Russia: dipenderà da quanto efficacemente le nuove leggi saranno messe in atto, e da quanti personaggi pubblici decideranno di rivolgersi a Roskomnadzor per far rimuovere i meme che li riguardano.
© Washington Post 2015