Da dove viene la Pasquetta
Dai Vangeli - per via di un angelo, quello del "Lunedì dell'Angelo" - ma con qualche assestamento
Pasquetta è il nome con cui in Italia si indica la giornata festiva del lunedì dopo la domenica di Pasqua: il lunedì di Pasqua è una festività in molti luoghi del mondo, ma con denominazioni e tradizioni differenti. In Italia è chiamato “Lunedì dell’Angelo”, in conseguenza dell’episodio dei Vangeli in cui un angelo (due, per Luca) annuncia la resurrezione di Gesù a Maria Maddalena, Maria madre di Giacomo e Salomé, che sono andate al sepolcro di Gesù e lo hanno trovato vuoto.
«Non abbiate paura, voi! So che cercate Gesù il crocifisso. Non è qui. È risorto, come aveva detto; venite a vedere il luogo dove era deposto. Presto, andate a dire ai suoi discepoli: È risuscitato dai morti, e ora vi precede in Galilea; là lo vedrete. Ecco, io ve l’ho detto»
(Vangelo di Matteo)
L’annuncio dell’angelo e la visita al sepolcro avvennero per i Vangeli nel giorno dopo Pasqua, che era però la Pasqua ebraica, di sabato. Successivamente, con l’adozione della domenica come giorno di Pasqua cristiana (fissata dal Concilio di Nicea, nel 325), l’apparizione dell’Angelo venne a sua volta collocata di lunedì. E non è una cosiddetta “festa di precetto” per la liturgia cattolica. Come festa civile in Italia è stata introdotta nel Dopoguerra, ad allungare di un giorno il riposo festivo pasquale: e il nome di “Pasquetta” ha la stessa ragione. È, come la Pasqua, una “festa mobile”: non cade ogni anno nello stesso giorno del calendario, ma un lunedì diverso, definito dalla data dell’equinozio primaverile e dalle fasi lunari.
(Bartolomeo Schedoni, Le Marie al Sepolcro, Galleria Nazionale di Parma)