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  • Martedì 21 ottobre 2014

Roma-Bayern Monaco, stasera

Guida a una partita di Champions League che promette molto bene, anche per i non tifosi

Roma Bayern Monaco
Roma Bayern Monaco

Roma-Bayern Monaco si giocherà stasera allo stadio Olimpico a Roma, che sarà esaurito in ogni ordine di posti: è una delle partite più attese del girone E della Champions League di questa stagione, che in molti ritengono il più difficile in tutto il torneo. Oggi viene presentata da molti come una partita più equilibrata di quanto si ritenesse al momento del sorteggio dei gironi, anche tra i commentatori sportivi nel resto d’Europa: la Roma ha mostrato nelle prime partite di quest’anno di essersi rafforzata rispetto alla passata stagione, ed è attualmente in seconda posizione nel suo girone, subito dietro al Bayern Monaco, dopo aver vinto contro il CSKA Mosca (5-1) e pareggiato, in trasferta, contro il Manchester City (1-1). La forza del Bayern Monaco è invece ampiamente nota, già da tempo: ha vinto la Champions League nel 2013, dopo esserci andata vicino varie volte negli ultimi anni, e ha vinto le ultime due edizioni del campionato tedesco.

Come sta il Bayern Monaco
Il Bayern Monaco sta andando benissimo nel campionato tedesco, la Bundesliga. È primo in classifica: in otto partite giocate finora, ha segnato 21 gol e ne ha subiti soltanto due. Per la seconda stagione consecutiva la squadra è allenata dallo spagnolo Pep Guardiola, uno degli allenatori di calcio più apprezzati in Europa e nel mondo (è stato allenatore del Barcellona, con cui ha vinto praticamente tutto quello che c’era da vincere, in quattro stagioni).

In queste prime partite, rispetto alla passata stagione, Guardiola sembra aver migliorato un aspetto tattico che in anni recenti è sempre stato un punto di forza più del Bayern Monaco, che non dei sistemi di gioco preferiti da Guardiola stesso: la difesa – che da quest’anno gioca spesso a tre, con l’aggiunta di un mediano di copertura – e la capacità di ostacolare il gioco avversario a centrocampo. Da questo punto di vista, sta tornando molto utile l’acquisto di un giocatore di grande esperienza dal Real Madrid, il centrocampista spagnolo Xabi Alonso: tatticamente, pur non essendo più giovanissimo (32 anni), Xabi Alonso è stato per anni uno dei giocatori più importanti dal punto di vista difensivo, tanto più in squadre che tradizionalmente giocano di più in attacco, come il Real Madrid e come la nazionale spagnola. E, come molti dei calciatori che giocano nel suo stesso ruolo, è spesso stato decisivo anche nell’impostazione iniziale delle azioni di attacco delle sue squadre.

Le prime due partite di Champions League di questa stagione, contro Manchester City e CSKA Mosca, il Bayern Monaco le ha entrambe vinte 1-0.

Per il resto, nel Bayern Monaco giocano, di fatto, alcuni dei calciatori fondamentali delle nazionali più forti al mondo. Per la sua duttilità tattica e per il suo talento, Thomas Müller è ritenuto già oggi, a 25 anni, uno dei trequartisti tedeschi più forti di sempre: nello scorso Mondiale in Brasile, vinto proprio dalla Germania, Müller è stato il giocatore della sua squadra a aver fatto più gol, 5 (soltanto uno in meno di quelli segnati dal colombiano James Rodríguez, miglior marcatore del torneo). Un altro dei giocatori più apprezzati nella Germania, unanimemente ritenuto il più forte al mondo nel suo ruolo, è il 28enne portiere Manuel Neuer, che gioca anche lui nel Bayern Monaco e che – difensori a parte – è il motivo principale per cui il Bayern non prende gol.

Tra gli altri giocatori molto forti della nazionale tedesca che giocano nel Bayern ci sono anche il centrocampista – e storico capitano – Philipp Lahm e il trequartista Mario Götze, autore del gol che ha permesso alla Germania di vincere 1-0 la finale del Mondiale contro l’Argentina (Götze sta giocando un gran campionato, da titolare, a causa di un infortunio al centrocampista titolare Franck Ribéry, un altro fortissimo e piuttosto noto).

E poi c’è Arjen Robben. Dell’Olanda, che al Mondiale in Brasile è arrivata in semifinale, Robben è ritenuto il giocatore più forte: dalle sue azioni individuali sulle zone laterali del campo provengono gran parte dei gol del Bayern Monaco e praticamente tutti quelli dell’Olanda. Robben gioca preferibilmente all’esterno ma è un giocatore imprevedibile, come d’altronde lo stesso Müller: non si sa bene cosa faranno e da che parte del campo andranno, e vale anche per i loro stessi compagni di squadra, il cui principale merito in questi casi è quello di seguirli e di intuire prima degli avversari quello che faranno, e tenersi pronti a ricevere un eventuale passaggio del pallone.

Come la Roma può battere il Bayern Monaco
La volta più recente in cui Roma e Bayern Monaco si sono affrontate è stata durante la fase a gruppi dell’edizione 2010-2011 della Champions League: finì 2-0 per il Bayern, in Germania, e 3-2 per la Roma, in Italia. La Roma segnò i tre gol della partita di ritorno tutti nel secondo tempo. Più che quella partita – Roma e Bayern sono cambiate parecchio, da allora – alcuni commentatori sportivi hanno citato la semifinale di Champions League della scorsa stagione come possibile partita che la Roma potrebbe cercare di fare.

Il Bayern Monaco giocò quella semifinale contro il Real Madrid (che poi vinse il torneo): perse 1-0 la partita di andata e perse clamorosamente 4-0 la partita di ritorno, in Germania, e fu eliminato. L’allenatore del Real Madrid, Carlo Ancelotti, non fece giocare la sua squadra proprio come al solito, e cioè cercando di attaccare continuamente: lasciò che il Bayern Monaco facesse la partita, data anche la necessità del Bayern di recuperare lo svantaggio. Difendendo con attenzione quando il Bayern aveva il controllo del pallone, il Real Madrid fu letteralmente devastante sui calci piazzati e in contropiede.

Alcuni giocatori della Roma – Gervinho, Juan Iturbe e Radja Nainggolan, principalmente – hanno caratteristiche tecniche accomunabili a quelle dei calciatori di quel Real Madrid che sconfisse il Bayern Monaco (certo, Gareth Bale e Cristiano Ronaldo sono più forti, ma Gervinho e Iturbe non sono meno veloci di loro). L’allenatore della Roma, Rudi Garcia, potrebbe decidere di impostare la partita nello stesso modo in cui Ancelotti impostò quella semifinale. In genere, ultimamente si sente spesso dire che – per il tipo di gioco proposto, molto in verticale – la Roma sia tatticamente predisposta a giocare bene contro squadre che tengono il controllo del pallone, attaccano molto e, necessariamente, tendono a rimanere con meno giocatori in difesa. Dispone inoltre di uno dei migliori mediani con caratteristiche difensive al mondo, Daniele De Rossi, che dovrebbe tornare utile a contrastare sia Robben che Götze.

Chi gioca e chi no
Nel Bayern Monaco non ci sono – a causa di infortuni, chi da più chi da meno tempo – Holger Badstuber, Javi Martinez, Bastian Schweinsteiger, Thiago e Pepe Reina. Guardiola dovrebbe giocare più o meno con gli stessi giocatori che nello scorso turno di campionato hanno battuto 6-0 il Werder Brema. In attacco ci sarà certamente il 26enne polacco Robert Lewandowski, probabilmente supportato da Robben e Müller più esterni.

Non è ancora chiaro chi giocherà in difesa nella Roma: come terzino sinistro Ashley Cole, un giocatore di grande esperienza internazionale, potrebbe essere preferito dall’allenatore Rudi Garcia rispetto a Vasilis Torosidis. In attacco Iturbe dovrebbe giocare, ma di recente ha avuto un leggero infortunio: se non dovesse essere disponibile (ma è improbabile), al suo posto giocherebbe Alessandro Florenzi.

Foto: FILIPPO MONTEFORTE/AFP/Getty Images