L’alluvione a Parma
Le forti piogge hanno causato l'esondazione del torrente Baganza che ha riempito di acqua e fango diverse strade e quartieri della città
Lunedì 13 ottobre, a causa delle forti piogge, è esondato il torrente Baganza a Parma allagando diversi quartieri a sud-ovest della città. La zona più colpita è quella intorno a Via Po e nel quartiere Montanara dove l’acqua e il fango hanno raggiunto e invaso i piani bassi di diversi edifici, gli scantinati e i garage. Un container e alcune auto che si trovavano sull’argine del torrente sono state trascinate dall’acqua. Non risultano comunque né morti né dispersi.
Molte strade sono tuttora bloccate, un ponte (quello dei Carrettieri) ha subito dei danni e il ponte pedonale della Navetta è crollato. Allagata anche la centrale Telecom di Parma, fatto che ha creato molti problemi alle comunicazioni: il blackout telefonico ha interessato anche gli uffici del Comune e per diverse ore le comunicazioni sono state date sulla pagina Facebook pubblica del sindaco Federico Pizzarotti. La situazione è grave anche in due strutture sanitarie della città: le Piccole Figlie dove è scattata l’evacuazione (le persone ricoverate sono state trasferite all’ospedale Maggiore) e il complesso di Villa Parma. Domani, mercoledì 15 ottobre, le scuole delle zone colpite resteranno chiuse.
La stazione ferroviaria sta funzionando regolarmente. I volontari della protezione civile e i vigili del fuoco sono al lavoro per liberare strade e case dal fango così come molti volontari. Il sindaco Federico Pizzarotti ha detto che è in corso il censimento dei danni.