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La distruzione del ponte di Mostar
1910 circa
Una foto dell’antico ponte sul fiume Neretva a Mostar, intorno al 1910, quando la città faceva parte dell’Impero Austro-Ungarico.
(Hulton Archive/Getty Images)
Una foto dell’antico ponte sul fiume Neretva a Mostar, intorno al 1910, quando la città faceva parte dell’Impero Austro-Ungarico.
(Hulton Archive/Getty Images)
Il ponte di Mostar in una foto del 1955 circa.
(Alice Schalek/Three Lions/Getty Images)
Un soldato serbo dietro a un muro guarda in direzione dello Stari Most a Mostar, lunedì 9 giugno 1992, mentre la città era sotto l’assedio dell’Armata Popolare Jugoslava. Il ponte era sotto il fuoco dei cecchini da entrambe le rive.
(AP Photo/Nikola Solaja)
Abitanti di Mostar attraversano lo Stari Most, protetto da una tettoia di legno, nella parte vecchia della città, 12 aprile 1993. A quel punto della guerra, sei ponti su sette che attraversavano il fiume Neretva nell’area della città erano stati distrutti e solo il Ponte Vecchio rimaneva in piedi.
(AP Photo/Karsten Thielker)
Le rovine del ponte a Mostar il 10 novembre 1993, il giorno dopo la distruzione a colpi di artiglieria.
(AP Photo/Zoran Bozicevic)
Abitanti della parte orientale (musulmana) di Mostar attraversano un ponte improvvisato che sostituisce il Ponte Vecchio il 22 febbraio 1996, a poche settimane dalla fine della guerra in Bosnia e dalla ripresa della libertà di movimento nella città.
(AP PHOTO/ZORAN BOZICEVIC)
Una immagine del ponte improvvisato al posto dello Stari Most a Mostar, martedì 23 settembre 1997. La settimana successiva, ingegneri ungheresi del contingente NATO in Bosnia (SFOR) cominciarono a rimuovere le rovine del ponte del XVI secolo dal fondale del fiume Neretva.
(AP PHOTO / Zina H.Efendic)
Due persone camminano a fianco della scritta “Non dimenticare” verso il luogo in cui sorgeva il Ponte Vecchio di Mostar, 8 marzo 2001.
(AP Photo/Darko Bandic)
I lavori di ricostruzione del ponte di Mostar fotografati il 9 aprile 2004. Molti paesi del mondo contribuirono con soldi ed esperti a ricostruire il ponte dalle parti recuperate dal fondo del fiume e cercando di utilizzare le tecniche tradizionali.
(AP Photo/Hidajet Delic)
Fuochi artificiali a Mostar il 23 luglio 2004, il giorno dell’inaugurazione della ricostruzione del Ponte Vecchio.
(ELVIS BARUKCIC/AFP/Getty Images)
Il Ponte Vecchio ricostruito a Mostar il 18 luglio 2005, due giorni dopo il suo inserimento nella lista dei patrimoni dell’umanità dell’UNESCO. L’impianto di illuminazione del ponte è stato donato dall’Italia.
(AP Photo/Amel Emric)
Un’immagine del Ponte Vecchio di Mostar in Bosnia-Erzegovina il 20 gennaio 2013.
(Matej Leskovsek/dapd)
Una fotografia a lunga esposizione mostra il ponte ricostruito nella Città Vecchia di Mostar, in Bosnia-Erzegovina, durante un periodo di piena del fiume Neretva. 3 aprile 2013.
(AP Photo/Amel Emric)
Lo Stari Most nella città vecchia di Mostar, in Bosnia-Erzegovina, 28 giugno 2013. Nonostante i lavori di ricostruzione cominciati negli ultimi anni, molti edifici della città recano ancora i segni dei combattimenti.
(Marco Secchi/Getty Images)
Un tuffatore si lancia dal Ponte Vecchio durante la tradizionale gara annuale di tuffi a Mostar, 28 luglio 2013.
(AP Photo/Amel Emric)