Gli scontri al funerale di Priebke
Le immagini delle contestazioni che hanno impedito si completasse la cerimonia ad Albano Laziale
Nel pomeriggio e nella serata di martedì 15 ottobre ci sono stati diversi scontri tra gruppi di manifestanti e agenti di polizia ad Albano, in provincia di Roma, dove era stato organizzato il funerale dell’ex ufficiale nazista Erich Priebke – morto a 100 anni venerdì scorso – dopo giorni di polemiche sul luogo più opportuno per celebrarlo. Alla notizia che il funerale si sarebbe tenuto ad Albano, presso l’Istituto San Pio X dei padri scismatici Lefebvriani, il sindaco della città ha reagito emettendo un’ordinanza che vietava il passaggio del carro funebre sul suolo comunale. Il prefetto di Roma ha annullato l’ordinanza, consentendo l’arrivo del corpo di Priebke, conservato per motivi di sicurezza fino a ieri nelle camere mortuarie del Policlinico Gemelli di Roma.
All’arrivo del carro funebre ad Albano, decine di persone hanno urlato slogan e mostrato striscioni contro l’ex componente delle SS, condannato per la strage delle Fosse Ardeatine nella Seconda guerra mondiale, e hanno dato calci e pugni al mezzo che trasportava la bara. A fatica il carro ha raggiunto la cappella all’interno dell’Istituto San Pio X, ma da quanto hanno appreso le agenzie di stampa, la cerimonia non sarebbe stata completata in seguito alla decisione del prete officiante di sospenderla, pare perché era stato vietato l’ingresso in chiesa ad alcuni appartenenti a gruppi di estrema destra.
Nella notte ad Albano ci sono stati nuovi scontri, durati pochi minuti, quando un furgone della polizia ha portato via la bara di Priebke. Negli scontri, cui hanno partecipato anche gruppi di estrema destra che gridavano “boia chi molla”, è rimasta ferita una giornalista del TG3. Il mezzo della polizia ha raggiunto l’aeroporto militare di Pratica di Mare e non è chiaro quali altri spostamenti saranno organizzati nelle prossime ore. Nella serata di ieri erano circolate voci circa una probabile cremazione del corpo di Erich Priebke presso il cimitero di Prima Porta.