I risultati delle amministrative 2013
Chi ha già vinto e chi andrà al ballottaggio: il centrosinistra è avanti ovunque
Le elezioni amministrative del 26 e del 27 maggio hanno visto una buona affermazione del centrosinistra, in testa in tutti i capoluoghi di provincia in cui si votava. Il risultato più atteso era quello di Roma, dove il candidato del centrosinistra Ignazio Marino ha ottenuto il 42,60 per cento dei voti contro il 30,27 per cento del sindaco uscente, Gianni Alemanno. I due candidati si sfideranno nuovamente il 9 e il 10 giugno ai ballottaggi.
Marino ha detto di essere soddisfatto del risultato e ha chiesto a chi ha votato per altre liste di dargli la fiducia, facendo un invito alquanto esplicito agli elettori del Movimento 5 Stelle, il cui candidato Marcello De Vito ha superato di poco il 12 per cento. Alemanno ha spiegato di essere fiducioso e di poter colmare il distacco con il suo avversario al ballottaggio.
A Roma, come in buona parte degli altri posti in cui si è votato, l’affluenza è diminuita. Stando alle informazioni del ministero dell’Interno, si è passati dal 77,16 per cento di affluenza delle precedenti elezioni amministrative – che però si tenevano insieme alle elezioni politiche – al 62,41 per cento.
Nel resto d’Italia il centrosinistra ha ottenuto buoni risultati, facendo eleggere al primo turno cinque propri sindaci in altrettanti comuni capoluoghi di provincia. Nei dieci restanti si andrà al ballottaggio con i candidati del centrosinistra in vantaggio, anche se in alcuni casi di pochi voti. Il Movimento 5 Stelle è fuori da tutti i principali ballottaggi e con percentuali molto basse, soprattutto se confrontate con i dati delle politiche.
I risultati definitivi negli altri principali comuni dove si è votato.
Eletti al primo turno
Isernia
Il comune capoluogo di provincia del Molise ha eletto il proprio sindaco al primo turno. È Luigi Brasiello del centrosinistra, che ha ottenuto il 50,54 per cento dei voti, contro il 42,95 per cento di Giacomo D’Apollonio del centrodestra. Brasiello è l’ex presidente della Camera di commercio. Il comune è commissariato dallo scorso gennaio a causa di una storia intricata sulla precedente elezione e sulle dimissioni del precedente sindaco Ugo De Vivo.
Massa
Alessandro Volpi del centrosinistra ha vinto al primo turno con il 54,17 per cento dei voti, superando la candidata di centro Gabriella Gabrielli, che non è andata oltre il 18,79 per cento. Riccardo Riccardi del M5S ha ottenuto il 12 per cento dei voti, superando il candidato del Popolo della Libertà, Stefano Caruso, che ha ottenuto il 5,29 per cento. Volpi era dato per favorito: era già stato assessore al bilancio nella precedente amministrazione.
Pisa
Ha vinto Marco Filippeschi del centrosinistra con il 53,48 per cento dei voti. Ha dato un enorme distacco a Franco Mugnai del centrodestra fermo al 12,66 per cento, mentre Valeria Antoni del M5S ha ottenuto il 10,48 per cento. Filippeschi era sindaco uscente e ha una lunga storia di militanza nel centrosinistra, anche con incarichi dirigenziali nei DS prima che confluissero nel PD.
Sondrio
Alcide Molteni del centrosinistra è stato eletto al primo turno sindaco con il 53,68 per cento dei voti. Il suo principale avversario, Mario Saverio Fiumanò, ha ottenuto il 20,91 per cento, mentre il candidato della Lega Nord, Lorenzo Grillo Della Berta, si è fermato al 7,87 per cento. Matteo Barberi del M5S è arrivato al 5,94 per cento. Molteni ha 61 anni, è medico di base ed è stato già sindaco dal 1994 al 2004.
Vicenza
Il sindaco uscente Achille Variati, centrosinistra, ha ottenuto la rielezione al primo turno con il 53,47 per cento. Candidato da PD e UdC, ha superato Manuela Dal Lago della Lega Nord e sostenuta dal PdL, che non è andata oltre il 27,38 per cento dei voti. Liliana Zaltron del M5S ha ottenuto il 6,5 per cento dei voti. Variati sarà sindaco di Vicenza per la terza volta.
Ballottaggi
Ancona
Valeria Mancinelli del centrosinistra ha ottenuto il 37,65 per cento, mentre il candidato di centrodestra Italo D’Angelo si è fermato al 20,52 per cento. Per l’elezione del sindaco ci sarà quindi il ballottaggio tra questi due candidati, che hanno distanziato Andrea Quattrini del Movimento 5 Stelle, fermo al 15,02 per cento. SEL e Rifondazione avevano un loro candidato, Stefano Crispiani, che ha ottenuto poco meno del 10 per cento.
Avellino
Paolo Foti del centrosinistra ha ottenuto il 25,31 per cento dei voti e si sfiderà al ballottaggio con Costantino Preziosi, sostenuto da una serie di liste di centro compreso l’UdC. Il centrodestra con Nicola Battista si è fermato al 16,55 per cento, mentre Tiziana Guidi del M5S al 5,70 per cento. Alle comunali si erano presentati nove candidati a sindaco, e il comune era retto negli ultimi mesi da un commissario prefettizio in seguito alle dimissioni di Giuseppe Galasso del PD, che aveva tentato la strada delle primarie del PD per candidarsi al Parlamento.
Barletta
Si sfideranno al ballottaggio Pasquale Cascella del centrosinistra e Giovanni Alfarano del centrodestra. Il primo ha ottenuto il 43,72 per cento dei voti, il secondo il 26,9 per cento. Cascella è noto soprattutto per essere stato il consigliere e il portavoce di Giorgio Napolitano durante il suo primo mandato da Presidente della Repubblica, ed era sostenuto anche da Scelta Civica. Terzo, e quindi fuori dal ballottaggio, è arrivato Cosimo Damiano Cannito, candidato socialista, che ha ottenuto il 17,55 per cento. Il M5S con Patrizia Corvasce è arrivato all’8,12 per cento.
Brescia
Emilio Del Bono del centrosinistra ha ottenuto il 38,06 per cento dei voti, qualche centesimo in più di Adriano Paroli, il sindaco uscente del centrodestra che si è fermato al 38 per cento. I due si sfideranno al ballottaggio. Del Bono aveva già sfidato Paroli nel 2008, perdendo al primo turno. Con una serie di liste civiche, Francesco Onofri ha ottenuto il 7,43 per cento, precedendo di pochissimo Laura Gamba del M5S ferma al 7,29 per cento.
Iglesias
Il candidato del centrosinistra, Emilio Agostino Gariazzo, non ce l’ha fatta per pochissimo a vincere al primo turno: si è fermato al 49,52 per cento dei voti. Il suo principale avversario del centrodestra ha ottenuto il 45,53 per cento dei voti. Ci sarà quindi il ballottaggio. A Iglesias queste sono state le terze elezioni amministrative in tre anni.
Imperia
Il candidato del centrosinistra, Carlo Capacci, ha ottenuto il 46,83 per cento dei voti e andrà al ballottaggio contro Erminio Annoni del centrodestra con il suo 28,20 per cento. SEL si era presentata con un proprio candidato che ha ottenuto l’11,24 per cento dei voti. Antonio Russio, del M5S, si è fermato al 9,02 per cento. Il comune di Imperia è retto da circa un anno da un commissario prefettizio.
Lodi
Simone Uggetti del centrosinistra ha ottenuto il 43,30 per cento dei voti, mentre Giuliana Cominetti del centrodestra non è andata oltre il 38,48 per cento. I due andranno al ballottaggio. Cominetti è stata per dodici anni assessore in giunte di centrosinistra, ha anche fatto parte del direttivo provinciale del PD per un po’ di tempo. In campagna elettorale ha detto di ispirarsi alle politiche di Flavio Tosi, il sindaco di Verona.
Siena
Si andrà al ballottaggio tra Bruno Valentini del centrosinistra ed Eugenio Neri del centrodestra. Il primo ha ottenuto il 39,54 per cento dei voti, il secondo il 23,37 per cento. La candidata della sinistra, Laura Vigni, ha ottenuto poco più del 10 per cento. Il M5S con Michele Pinassi si è fermato all’8,56 per cento. Siena è considerato uno dei comuni più importanti per valutare la tenuta del PD, che in città ha avuto diverse traversie soprattutto a causa della vicenda del Monte dei Paschi di Siena. Il comune è commissariato da circa un anno.
Treviso
Ha ottenuto più voti Giovanni Manildo del centrosinistra, ma non sufficienti per vincere al primo turno. Si è fermato al 42,53 per cento, superando di otto punti circa Giancarlo Gentili del centrodestra con il suo 34,82 per cento. Il candidato di Scelta Civica, Massimo Zanetti, ha ottenuto il 10,58 per cento, quello del M5S il 6,91 per cento. Gentilini ha 84 anni, è della Lega Nord ed è stato sindaco dal 1994 al 2003, successivamente ha assunto la carica di vicesindaco dal 2003 a oggi.
Viterbo
Ci sarà il ballottaggio tra Leonardo Michelini del centrosinistra, che ha preso il 35,85 per cento dei voti, contro Giulio Marini del centrodestra con il suo 25,17 per cento. Marini vinse nel 2008 al ballottaggio con il 62 per cento dei voti e in precedenza era stato presidente della provincia.