Douglas Adams e la sua Guida
Quella galattica per gli autostoppisti, ricordata nel doodle di Google di oggi per celebrare i 61 anni dalla nascita del suo ideatore
Douglas Adams, scrittore di fantascienza e sceneggiatore, è il protagonista del doodle di Google di oggi. Al posto del classico logo, nella pagina principale del motore di ricerca c’è una breve animazione che ricorda il suo libro più conosciuto, la Guida galattica per gli autostoppisti, in occasione dei 61 anni dal giorno della sua nascita.
La Guida galattica per gli autostoppisti di Douglas Adams racconta le vicende di Arthur Dent, che scopre di punto in bianco che la Terra sarà spazzata via per fare spazio a nuova nuova superstrada galattica. Grazie a un suo vecchio amico, che scopre essere un alieno, Arthur si mette in salvo e inizia un viaggio incredibile e molto divertente per l’universo assistito dalla Guida Galattica per gli Autostoppisti, una sorta di guida turistica in formato elettronico con consigli e informazioni sui viaggi spaziali.
La guida di è in bella evidenza nel doodle di Google di oggi con la scritta “Non fatevi prendere dal panico” sulla sua schermata iniziale, uno dei motivi del successo di vendite tra i viaggiatori di tutto l’universo, spiega Douglas Adams nel suo libro. Nel disegno c’è anche un asciugamano, indicato dalla Guida come uno degli oggetti più utili che un autostoppista galattico possa avere con sé.
La Guida Galattica per gli Autostoppisti dice alcune cose sull’argomento asciugamano. L’asciugamano, dice, è forse l’oggetto più utile che un autostoppista galattico possa avere. In parte perché è una cosa pratica: ve lo potete avvolgere intorno perché vi tenga caldo quando vi apprestate ad attraversare i freddi satelliti di Jaglan Beta; potete sdraiarvici sopra quando vi trovate sulle spiagge dalla brillante sabbia di marmo di Santraginus V a inalare gli inebrianti vapori del suo mare; ci potete dormire sotto sul mondo deserto di Kakrafoon, con le sue stelle che splendono rossastre; potete usarlo come vela di una mini–zattera allorché vi accingete a seguire il lento corso del pigro fiume Falena; potete bagnarlo per usarlo in un combattimento corpo a corpo; potete avvolgervelo intorno alla testa per allontanare vapori nocivi o per evitare lo sguardo della Vorace Bestia Bugblatta di Traal (un animale abominevolmente stupido, che pensa che se voi non lo vedete nemmeno lui possa vedere voi: è matto da legare, ma molto, molto vorace); infine potete usare il vostro asciugamano per fare segnalazioni in caso di emergenza e, se è ancora abbastanza pulito, per asciugarvi, naturalmente.
Douglas Noel Adams nacque l’11 marzo del 1952 a Cambridge, nel Regno Unito. Pochi mesi dopo la sua nascita la famiglia si spostò a Londra. Quando Adams aveva cinque anni i suoi genitori divorziarono. La madre, insieme con Adams e sua sorella minore, si trasferì a Brentwood nell’Essex. Adams dimostrò già da ragazzino, a scuola, di cavarsela molto bene con la scrittura: alcune sue composizioni furono inserite nelle pubblicazioni dell’istituto scolastico che frequentava a Brentwood. Nel 1974 si laureò in Letteratura inglese e poco dopo si trasferì nuovamente a Londra con l’idea di diventare autore televisivo e radiofonico.
Conobbe Graham Chapman dei Monty Python, per i quali iniziò a scrivere alcuni sketch. Fece anche un paio di brevi apparizioni in due episodi, trasmessi sempre nel 1974. Terminata l’esperienza con il gruppo comico, le cose per Adams iniziarono a girare male: il suo umorismo non era molto adatto ai tempi per televisione e radio. Fu costretto a inventarsi diversi lavori per fare qualche soldo, da portatore di barelle a guardia del corpo (era molto alto e imponente), ma continuò a scrivere. Alcuni sui lavori, per lo più sketch radiofonici, furono accettati e trasmessi dalla BBC nel corso della seconda metà degli anni Settanta.
Il grande successo per Douglas Adams sarebbe arrivato con la Guida galattica per gli autostoppisti. Il libro nacque da una serie radiofonica ideata con il produttore Simon Brett della stazione BBC Radio 4 nel 1977. L’anno seguente la serie fu trasmessa nel Regno Unito ottenendo un grande successo, che portò alla produzione di uno speciale natalizio e di altri episodi a partire dal 1980. L’anno precedente, intanto, era stato pubblicato il primo romanzo della “trilogia in cinque parti”, come la definiva Adams, della Guida, con il titolo Guida galattica per gli autostoppisti. Era l’adattamento delle prime quattro puntate della serie radiofonica, cui sarebbero seguiti negli anni successivi Ristorante al termine dell’Universo, La vita, l’Universo e tutto quanto, Addio, e grazie per tutto il pesce e Praticamente innocuo. Nel corso degli anni, oltre ai libri, dalla serie radiofonica di Douglas Adams sarebbero nati film per il cinema, miniserie televisive e un videogioco.
Adams scrisse diverse cose, nonostante avesse un grande problema nel consegnare entro i tempi prestabiliti i propri lavori. Si racconta che si fece rinchiudere in una suite d’albergo per tre settimane per garantire la chiusura entro i tempi imposti dall’editore di Addio, e grazie per tutto il pesce. Diceva che adorava i termini ultimi e il “rumore che fanno quando vengono superati”. Era ateo e si occupava spesso di questioni legate all’ambientalismo, soprattutto per quanto riguardava le specie in pericolo di estinzione, cui dedicò alcuni lavori radiofonici. Fu il primo a comprare un Mac in Europa e utilizzò sempre i computer Apple dalla seconda metà degli anni Ottanta in poi, tanto da diventare uno degli ambasciatori (“Apple Master”) della società statunitense. Era appassionato di tecnologia e fu attivo in rete sin dai primi tempi di Internet.
Dougla Adams morì l’11 maggio del 2001 quando aveva 49 anni a causa di un attacco di cuore dopo una sessione di esercizi in palestra a Montecito, in California. Le sue ceneri furono sepolte l’anno seguente presso l’Highgate Cemetery di Londra. Per ricordare la Guida e Douglas Adams, ogni anno a fine maggio si festeggia il “Towel Day“, cioè il giorno dell’asciugamano. Fu celebrato per la prima volta nel 2001 un paio di settimane dopo la morte di Adams e da allora migliaia di persone lo festeggiano in tutto il mondo annualmente, portandosi dietro un asciugamano per tutta la giornata. Le stesse persone sanno anche che 42 è sicuramente la risposta, ma questa non ve la spieghiamo.