Si può costruire un’altra Silicon Valley?
Greg Horowitt, esperto di venture capital e coautore di The Rainforest, racconta domani a Working Capital come migliorare e replicare il modello di successo californiano
Oggi Greg Horowitt dell’Università della California (San Diego), esperto di programmi di innovazione e venture capital, è a Roma per incontrare il ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Francesco Profumo. Insieme con Victor Hwang, Horowitt ha scritto “The Rainforest: the secret to building the next Silicon Valley”, un libro che ha ottenuto molto successo e che spiega su quali basi debba essere fondata una nuova teoria pratica per l’innovazione a partire dal settore tecnologico. Oltre all’incontro di oggi, domani Horowitt parteciperà a “Italian Rain Forest”, una iniziativa promossa da Working Capital di Telecom Italia e che sarà trasmessa anche in streaming sul sito dell’iniziativa.
Nel loro libro, Horowitt e Hwang partono da un’analisi dei pregi e dei difetti della Silicon Valley, la zona meridionale della San Francisco Bay Area dove negli anni si sono concentrate le principali società e startup che si occupano di informatica. I diversi elementi identificati dallo studio sono stati inseriti in una sorta di fotografia dell’attuale situazione, che è stata chiamata “rainforest canvas”. Su questa tela immaginaria sono collocate le diverse aree funzionali che vanno studiate e approfondite per capire come replicare il successo della Silicon Valley in altre parti del mondo.
Secondo gli autori, la Silicon Valley funziona grazie a due componenti fondamentali: le infrastrutture, insieme ampio che va dalle caratteristiche personali e professionali di chi lavora sui progetti ai sistemi veri e propri comprese strade e mezzi di trasporto, e un programma da sviluppare, altro insieme ampio che comprende anche il ruolo degli investitori di capitali.
Come spiega Lorenzo Tondi, il modello proposto da Horowitt e Hwang
è un ecosistema che può essere paragonato ad un complesso di arterie all’interno delle quali circola il fluido dell’innovazione. Il “flow-form model” analizza la velocità con cui questo fluido circola nel sistema, vale a dire, la capacità delle persone di comunicare rapidamente ed in maniera efficace. Condizione fondamentale per il successo della Rainforest e la moltiplicazione dell’output innovativo è un flusso informativo rapido, onnipresente e facilmente comprensibile: perché l’innovazione non può diffondersi senza la comunicazione.