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«La morte è un’implacabile st*****»

La “ghiblificazione” delle immagini tramite ChatGPT solleva una questione che non riguarda solo il diritto d’autore, ma l’idea di arte che promuove

Cosa c’è di «disgustoso» nei disegni alla Miyazaki fatti con l’AI

Sempre di più raccontano le storie in modo didascalico e ripetitivo, evitando di soffermarsi su piani simbolici o allusivi

I film letterali funzionano

“The Studio” di Seth Rogen è una satira su Hollywood piena di situazioni assurde ma plausibili, molti cameo e qualche esagerazione

La serie di cui parla chi fa cinema

In occasione di Pensavo Peccioli, il festival a cui collabora il Post, sarà inaugurata anche una mostra di uno dei più importanti illustratori italiani

Il “fantastico altrove” di Lorenzo Mattotti

Dal 2027 il festival più importante del cinema indipendente lascerà la sua storica sede nello Utah e si farà a Boulder, in Colorado

Il Sundance Film Festival si sposta

Col successo di “Grey's Anatomy”, iniziato vent'anni fa, l'autrice e produttrice statunitense ha cambiato la tv e non sembra volersi fermare

L’impero televisivo di Shonda Rhimes

Quando uscì il primo film era qualcosa di mai visto in Italia, e da allora non se n'è mai andato dalla cultura popolare

Citiamo le invenzioni di “Fantozzi” anche cinquant’anni dopo

Quelle che un tempo erano nicchie di internet ora stanno inondando i social degli adolescenti di contenuti misogini e antifemministi

La “manosfera” è sempre più visibile

Come promesso da Ted Turner nel 1980: «Esclusi i problemi al satellite, chiuderemo le trasmissioni soltanto alla fine del mondo»

Il video che CNN trasmetterà alla fine del mondo

Jonna Mendez fu per vent'anni a capo del camuffamento degli agenti della CIA, e una volta ingannò perfino il presidente

Come si traveste una spia, spiegato da una spia

I cosiddetti "naked dress" sono stati rivoluzionari e poi hanno normalizzato il corpo delle donne: ora che sono ovunque però «la nudità è stata denudata del sesso»

I vestiti trasparenti sono sempre più noiosi

<p>Oggi la maggior parte dei turisti che visita il museo del Louvre di Parigi (il museo d&#8217;arte più visitato del mondo, con circa 8,5 milioni di ingressi l&#8217;anno) accede al palazzo dalla corte interna, quella dove si trova la famosa piramide di vetro voluta da Mitterrand e progettata da I. M. Pei. Ma l&#8217;ingresso originario del palazzo non è sul lato che si affaccia verso ovest, quello che ha di fronte la piramide: secondo i progetti di Luigi XIV e dei suoi ministri, il cardinale di origine italiana Giulio Mazzarino e il potente Jean-Baptiste Colbert, l&#8217;entrata era infatti dalla parte opposta, quella orientata verso est, che venne progettata da Claude Perrault ed è uno dei capolavori del classicismo architettonico nel mondo. James Gardner <a href="http://online.wsj.com/article/SB10001424052970203918304577239401420820004.html">ne ripercorre la storia</a> sul <em>Wall Street Journal</em>.</p>
<p><strong>La storia del Louvre</strong><br />
La storia del Louvre inizia circa 800 anni fa, quando, nel punto in cui ora sorge la Cour Carrée, la corte centrale di forma quadrata, c&#8217;era una fortezza fatta costruire tra il 1190 e il 1202 da Filippo II per difendere la città dagli attacchi dei Normanni. La struttura fu ampliata da Carlo V (1338-1380), che la fece diventare una residenza reale, ma fu solo ai primi del Cinquecento che un intervento finanziato da Francesco I e eseguito dall&#8217;architetto Pierre Lescot tolse al Louvre l&#8217;aspetto di una fortezza. Tra la fine del 1500 e la metà del 1600 la struttura del Louvre subì ulteriori modifiche che le resero più simile a quella odierna: il nucleo centrale venne unito al palazzo delle Tuileries attraverso la costruzione della Grande Galerie, mente la Cour Carrée &#8211; dove si trovava la vecchia fortezza &#8211; venne ammodernata dall&#8217;architetto Jacques Lemercier.</p>

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<p><strong>La facciata</strong><br />
Nella seconda metà del Seicento Jean Baptiste Colbert, ministro delle finanze di Luigi XIV, decise di concentrarsi sulla facciata est, l&#8217;entrata, decisiva per dimostrare l&#8217;importanza della struttura nella città. Nel 1665 per la sua progettazione fu chiamato Gian Lorenzo Bernini, architetto di riferimento dell&#8217;epoca grazie ai suoi progetti romani, San Pietro sopra tutti. Bernini arrivò a Parigi con un seguito immenso, &#8220;quasi un&#8217;armata&#8221;, come scrive Gardner, ma non trovò nell&#8217;architettura parigina molto che gli piacesse. Di conseguenza, il progetto che inizialmente Bernini propose per la facciata del Louvre era totalmente slegato dall&#8217;architettura cittadina: «Bernini &#8211; scrive Gardner &#8211; disegnò una costruzione romana per il centro di Parigi». Alla fine il progetto del Bernini fu messo da parte e gli fu favorito quello di Claude Perrault, che ci lavorò insieme a Louis Le Vau.</p>
<p>Nel 1692, completati i lavori sulla facciata, Luigi XIV scelse come residenza Versailles e il Louvre divenne la sede dell&#8217;Accademia Francese delle Belle Lettere e dell&#8217;Accademia Reale della Pittura e della Scultura. Poi, durante la Rivoluzione Francese, l&#8217;Assemblea Nazionale Costituente scelse il Louvre come luogo dove conservare le opere d&#8217;arte, fino a quando, il 10 agosto del 1793, venne ufficialmente inaugurato come museo.</p>
<p>Il progetto di Perrault e Le Vau, che la maggior parte dei turisti oggi non ha occasione di vedere, è caratterizzato da un grandioso doppio colonnato appoggiato su un basamento di pietra e da due serie di logge che danno profondità al complesso. Un «capolavoro di quell&#8217;ordine risonante e autoritario che era in fondo la passione estetica dell&#8217;epoca di Luigi XIV» lo definisce Gardner, e un progetto che ha poi influenzato intere generazioni di architetti, per circa due secoli: dal famoso teatro dell&#8217;Opera di Parigi, di Charles Garnier (1875) al <a href="https://www.ilpost.it/2011/12/10/lapple-store-alla-grand-central-station/">Grand Central Terminal di New York</a> di Warren e Wetmore (1903).</p>
<p style="text-align: right"><small>Foto: <a href="http://www.flickr.com/photos/dalbera/4793076608/">Dalbera</a></small></p>

Cultura

claude perrault

facciata louvre

francia

gian lorenzo bernini

james gardner

louvre

museo del louvre

Parigi

credit: Dalbera, Flickr: http://www.flickr.com/photos/dalbera/4793076608/

La colonnade du Louvre

<p>A picture taken aboard a supplying plane overflying Paris on July 6, 2011 over Paris, shows the Tuileries gardens and the Louvre museum in the background, during a rehearsal ahead of the Bastille day military air parade. AFP PHOTO / BERTRAND GUAY (Photo credit should read BERTRAND GUAY/AFP/Getty Images)</p>


Louvre

<p>Facciata est del Louvre. Foto di gnperdue, Flickr: http://www.flickr.com/photos/25375007@N00/4983238152/</p>


<p>Facciata est del Louvre. Foto di dalbera, Flickr: http://www.flickr.com/photos/dalbera/4793076608/</p>


<p>Facciata ovest del Louvre (Photo by Bruce Bennett/Getty Images)</p>


<p>La Piramide, facciata ovest del Louvre (AP Photo/Jacques Brinon)</p>


Il Wall Street Journal ripercorre la storia della facciata del Louvre, che non è quella con la piramide e non ha l'attenzione che si merita da parte dei visitatori

Qual è l’ingresso del Louvre?

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