Ozmo al Museo del Novecento
Le foto dello street artist italiano che dipinge dal vivo a Milano e crea una mostra mentre il pubblico lo guarda
Ozmo è uno street artist italiano: realizza le sue opere nello spazio pubblico dal 2001, uno dei primi esponenti di questa corrente in Italia, e negli ultimi anni ha guadagnato notorietà anche all’estero. In questi giorni, al Museo del Novecento di Milano, è in corso un’esposizione-evento durante la quale Ozmo dipinge dal vivo di fronte al pubblico. La mostra si espande, giorno dopo giorno, e si trasforma fino al suo completamento. Ozmo ha cominciato a lavorare a Il PreGIUDIZIO UNIVERSALE il 2 febbraio e concluderà il 16 quando, a partire dalle 18, verrà presentata la mostra finita con DJ set e proiezioni.
Dopo il completamento le opere resteranno in esposizione fino al 26 febbraio. Giulia Ticozzi ha fotografato Ozmo mentre dipingeva, per il Post.
Il vero nome di Ozmo è Gionata Gesi, da ragazzo ha frequentato l’Accademia di belle arti a Firenze e ha esordito come disegnatore nel mondo del fumetto. Ozmo ha cominciato a sperimentare la street art e a farsi conoscere a Milano, riuscendo a farsi apprezzare anche in ambienti più istituzionali, spesso preclusi ad altri street artist. Ha realizzato due murales per Absolut Vodka, alle Colonne di San Lorenzo a Milano e all’Ex Mattatoio al Testaccio di Roma. Al centro sociale Leoncavallo di Milano c’è una delle sue opere murali più famose, definita da Vittorio Sgarbi “la Cappella Sistina della contemporaneità” e scelta come copertina del libro I graffiti del Leoncavallo edito da Skira.
Ozmo ha esposto le sue opere a Milano e Londra. Tra i suoi progetti ci sono anche un’opera pubblica di oltre 300 metri quadri nel centro storico di Danzica in Polonia, la partecipazione alla Moscow Young Biennial, un wall painting di oltre 40 metri a Forlì e un altro intervento Big Fish Eats Small Fish, realizzato a Londra nel quartiere di Shoreditch. La sua opera più recente è Still Death, realizzata su pvc trasparente alla Fabbrica del Vapore di Milano in occasione del lancio italiano del dvd di Banksy, Exit through the gift shop.