I risultati delle elezioni in Egitto
I Fratelli musulmani hanno stravinto, i salafiti sono andati molto bene: la Camera Bassa sarà composta per il 72% da politici di ispirazione islamista, secondo i risultati ufficiali
La Commissione elettorale egiziana ha reso noto oggi i risultati complessivi delle elezioni parlamentari in Egitto, che si sono svolte in tre turni dalla fine di novembre scorso al 11 gennaio 2012. L’affluenza generale è stata del 54 per cento e la vittoria è andata, come previsto, al braccio politico dei Fratelli musulmani, Libertà e Giustizia, che ha conquistato complessivamente 235 seggi e il 47 per cento delle preferenze per la Camera Bassa egiziana, che conta 498 seggi. La legge elettorale per l’Assemblea del Popolo (Maglis al-Shabab, o Camera Bassa) prevede l’assegnazione di due terzi dei seggi con il sistema di lista, su base proporzionale, e un terzo con collegi uninominali.
Il partito salafita Al Nour, invece, ha ottenuto il 24 per cento dei seggi della Camera Bassa (120 rappresentanti eletti tra proporzionale e uninominale), mentre il partito liberale Al Wafd ha ottenuto il sette per cento. Il restante 22 per cento delle preferenze è andato a una decina di altri partiti tra cui spicca il Blocco egiziano (di orientamento liberale), le cui liste hanno eletto 33 rappresentanti. Complessivamente dunque i partiti di ispirazione islamista (più moderata quella dei Fratelli Musulmani, più estremista quella di Al Nour) domineranno la Camera Bassa con il 72 per cento dei voti. Tuttavia, i Fratelli musulmani hanno già affermato più volte che non si alleeranno con Al Nour.
Ora, chiuse le elezioni dell’Assemblea del Popolo, nei prossimi giorni si dovrà votare per la Camera Alta, detta Consiglio della Shura, che verrà eletta con lo stesso sistema elettorale. Anche in questo caso le consultazioni erano previste inizialmente in tre turni che sarebbero durati sino a marzo. Ma, visti i precedenti, per la Shura si è deciso di semplificare il processo e ridurre il tutto a due turni che si svolgeranno dal 29 gennaio al 6 febbraio e dal 14 al 22 febbraio. Nelle prossime settimane dovrà essere scritta una nuova Costituzione per l’Egitto, mentre le elezioni presidenziali si dovrebbero tenere, secondo quanto stabilito dalla giunta militare, il 30 giugno 2012.
foto: AP/Bela Szandelszky