Grazie Banzai, ma Splinder chiude
Claudio Corbetta, l'amministratore delegato di Dada, spiega che cosa succederà ai blog e perché ha rinunciato all'offerta di far gestire il servizio da altri
Martedì scorso Dada ha annunciato di voler chiudere la piattaforma per blog Splinder, confermando le voci circolate nelle ultime settimane sulla probabile interruzione del servizio. Il sistema andrà offline il 31 gennaio prossimo e molti blogger si dovranno attrezzare nelle prossime settimane per trasferire i loro blog e tutte le cose pubblicate in questi anni da qualche altra parte. Abbiamo chiesto all’amministratore delegato di Dada, Claudio Corbetta, di raccontarci le motivazioni che hanno spinto la società a decidere la chiusura e a rinunciare all’offerta di Banzai, che si era proposta di prendere in gestione Splinder per evitare che finisse offline.
Perché Dada ha deciso di chiudere Splinder?
Dada nell’ultimo anno ha rifocalizzato la propria attività per concentrarsi esclusivamente su due business: Domini&Hosting e Performance Advertising. Si inquadrano in questa strategia la vendita di Blogo a Populis a inizio anno e la cessione di Dada.net a Buongiorno a fine maggio.
Che fine faranno le migliaia di blog ospitati sulla piattaforma?
Al momento gli iscritti realmente attivi su Splinder sono qualche migliaio. Le centinaia di migliaia di utenti di cui si è sentito parlare sono purtroppo inattivi da tempo. Dal 31 gennaio 2012 permetteremo a chi lo vuole di re-indirizzare il sottodominio del proprio blog ad un nuovo dominio scelto dall’utente.
I loro contenuti dopo il 31 gennaio saranno cancellati?
I contenuti saranno messi a disposizione dell’utente stesso in un file XML in modo che possa essere importato su una delle molteplici piattaforme gratuite o a pagamento presenti in Rete.
Dopo dieci anni di esistenza non era praticabile mantenere gli attuali blog, chiudendo le nuove iscrizioni?
Mantenere attiva la piattaforma richiede risorse e tempo e in questo momento in Dada dobbiamo concentrarci sulle nostre attività chiave. Inoltre gestire Splinder comporta anche essere responsabili nei confronti dell’esterno; negli ultimi tempi nonostante la diminuzione del numero di utenti abbiamo riscontrato un aumento delle denunce e interventi delle Forze dell’Ordine per segnalarci contenuti non appropriati od offensivi.
Alcuni iscritti lamentano di non aver ricevuto informazioni puntuali, avete solo messo un avviso sul sito di Splinder?
Purtroppo le voci si sono diffuse prima di una nostra comunicazione puntuale che sta per partire in questi giorni. In sostanza spiegherà nei dettagli quanto dicevo prima e darà tutte le indicazioni utili a chi vorrà trasferire il proprio blog.
Qual era il modello di business che pensavate potesse tenere in piedi Splinder?
Splinder avrebbe dovuto fungere da motore dell’iniziativa di Social Networking di Dada, ma purtroppo il progetto non si è mai concretizzato secondo le attese.
Splinder continuerà a esistere facendo altro o sparirà anche il marchio?
Al momento non abbiamo altri progetti in cantiere, ma non escludo che in futuro ci possa essere un diverso utilizzo del dominio legato ad altre iniziative.
Banzai si è offerta di prendere in gestione Splinder pur di evitarne la chiusura, che ve ne pare?
Ringraziamo gli amici di Banzai per l’offerta pubblica! Abbiamo in effetti sondato in passato la possibilità di cedere la piattaforma ma non abbiamo riscontrato l’interesse sperato né ottenuto offerte concrete. Visto lo stato attuale della piattaforma e i numeri di Splinder a oggi, dopo un’attenta riflessione, abbiamo valutato che le complicazioni tecniche e legali di una migrazione siano superiori a una chiusura controllata e gestita. Per questo motivo, pur con dispiacere, crediamo che gli utenti potranno continuare ad esprimersi in Rete su altre piattaforme, conservando quanto scritto fino a ora.