La foto che si mette a fuoco dopo averla scattata
Una società della Silicon Valley sta lavorando a una tecnologia che potrebbe cambiare il modo in cui facciamo le foto
di Emanuele Menietti
Lytro è una startup della Silicon Valley e negli ultimi anni ha lavorato per creare un nuovo modello di macchina fotografica, che potrebbe cambiare il nostro modo di fare le foto. La società ha realizzato un sensore in grado di scattare fotografie che possono essere messe a fuoco anche dopo la loro creazione. Se per esempio fai una foto di un tuo amico con lo sfondo del ponte di Brooklyn, puoi scegliere in un secondo momento se tenere a fuoco il viso del tuo amico o se spostare la messa a fuoco sul ponte, per metterlo maggiormente in evidenza.
Il sistema si basa su un sensore diverso da quelli tradizionali, presenti nelle odierne macchine fotografiche digitali, che di solito rilevano la quantità complessiva di luce da una scena appiattendo l’immagine. Il sensore sviluppato da Lytro è invece in grado di registrare l’intensità e la direzione dei singoli raggi di luce e di immagazzinare queste informazioni nell’immagine. Per spiegare il nuovo sistema, Ren Ng, l’amministratore delegato della società, utilizza un interessante paragone: è come registrare un concerto, invece di registrare tutti i musicisti insieme in un’unica traccia, si registra una traccia per ogni musicista, così da poter personalizzare il risultato finale privilegiando alcuni strumenti e alcune sonorità su altri.
Il concetto alla base del sistema usato dalla società è noto da tempo, e da quasi un secolo esperti e appassionati hanno cercato il modo migliore per metterlo in pratica. Alcuni esperimenti condotti in passato erano stati realizzati utilizzando alcune centinaia di macchine fotografiche e computer molto potenti per mettere insieme le foto scattate dalle diverse angolazioni. Nel 2006, Ng illustrò un nuovo metodo per ridurre costi e dimensioni dei sensori, annunciando di essere al lavoro per la realizzazione di un primo modello di macchina fotografica poco costosa per fotografi e semplici appassionati. Il CEO della società non ha dato altri dettagli sulle soluzioni tecnologiche che consentono al sistema di funzionare, ma una prima fotocamera sarà disponibile sul mercato entro la fine dell’anno.
Lytro ha attirato l’attenzione di molti investitori, che hanno messo a disposizione fino a 50 milioni di dollari per aiutarla a svilupparsi e mettere sul mercato una prima serie di prodotti. La concorrenza nel settore è comunque molto agguerrita e altre società, come Adobe, stanno perfezionando sistemi analoghi per realizzare macchine fotografiche che consentano di scegliere la messa a fuoco anche quando la fotografia è già stata scattata.
Il sito web di Lytro offre un’interessante sezione per sperimentare il funzionamento del nuovo tipo di immagini. È sufficiente selezionare l’area della foto che si desidera mettere a fuoco per averla in evidenza. L’effetto è notevole e sembra essere promettente.