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I 150 anni della Guerra civile americana
La vita nell'accampamento del 31esimo reggimento della Fanteria della Pennsylvania in una fattoria nei pressi di Fort Slocum, Washington D.C., nel 1861. (AP Photo/Library of Congress)
La vita nell'accampamento del 31esimo reggimento della Fanteria della Pennsylvania in una fattoria nei pressi di Fort Slocum, Washington D.C., nel 1861. (AP Photo/Library of Congress)
La cannoniera corazzata Cairo, utilizzata dagli unionisti durante la guerra di secessione. Venne affondata dai sudisti il 12 dicembre 1862 nel Mississippi, durante la preparazione dell'attacco di Haines Bluff. Nel 1964 è stata recuperata e dopo un accurato restauro è stata trasferita al museo navale di Vicksburg. La datazione della foto è sconosciuta. (AP Photo)
Soldati federali tra alcune fortificazioni confederate a Manassas, Virginia, marzo 1862. (AP Photo/Library of Congress/George N. Barnard)
Un soldato a fianco del suo cannone a Fort Pulaski in Georgia, aprile 1862. (AP Photo/Library of Congress/Timothy H. O'Sullivan)
Il tenente George Custer dell'esercito unionista durante la Campagna peninsulare in Virginia nel 1862. (AP Photo/Library of Congress)
L'ispezione delle truppe dell'Unione a Cumberlanding, Virginia, durante la Campagna peninsulare del 1862. La Campagna peninsulare fu la maggiore operazione militare lanciata dall'Unione nella Virginia sud orientale, tra il marzo e il luglio del 1862. (AP Photo)
Camp Winfield Scott, l'accampamento del generale unionista George McClellan, vicino Yorktown in Virgina, durante la Campagna peninsulare, 3 maggio 1862. McClellan diventò comandante supremo delle forze dell'Unione nel novembre 1861. Sconfisse il generale confederato Robert Lee nella battaglia di Antietam, ma non lo inseguì e per questa ragione il presidente Abraham Lincoln lo rimosse dall'incarico. (AP Photo/Library of Congress/James F. Gibson)
Rose O'Neal Greenhow e la figlia Rose durante la prigionia a Washington D.C. nel 1862. Greenhow era una spia dei Confederati, venne arrestata nell'agosto del 1861, rilasciata a maggio dell'anno seguente e mandata in Virginia, dove venne accolta come un'eroina dalle truppe sudiste. Nel 1864 stava viaggiando su una nave inglese che si incagliò e venne soccorsa da una nave da guerra nordista. Per evitare di essere catturata, Greenhow cercò di fuggire su una barchetta a remi ma venne travolta da un'onda e annegò. Il suo corpo venne recuperato e ricevette la sepoltura militare da parte delle truppe sudiste. (AP Photo/Library of Congress)
L'attrice Pauline Cushman, soprannominata "la spia di Cumberland". Fornì informazioni alle forze federali durante la guerra di secessione e ottenne un'onorificenza dal presidente Lincoln. Finita la guerra venne anche soprannominata Miss Major Cushmann. (AP Photo/Library of Congress)
Harriet Tubman in una fotografia scattata tra il 1860 e il 1875. Tubman era nata schiava, scappò a Philadelphia nel 1849 e divenne una spia per l'Unione durante la guerra di secessione. (AP Photo/Library of Congress)
Alcuni ufficiali unionisti dell'artiglieria pesante del Connecticut nei pressi di Yorktown, Virginia, maggio 1862. (AP Photo/Library of Congress, James F. Gibson)
Le fortificazioni dell'esercito dell'Unione vicino a Yorktown, Virginia, maggio 1862. (AP Photo)
Alcuni afroamericani cercano di fuggire dagli Stati dell'Unione attraversando il fiume Rappahannock, Virginia, agosto 1862. (AP Photo/Library of Congress, Timothy H. O'Sullivan)
Un gruppo di schiavi afroamericani nella piantagione di cotone di J.J. Smith vicino a Beauforth, in South Carolina. Il 22 settembre 1862 il presidente Abraham Lincoln promulgò il Proclama di Emancipazione stabilendo che dal primo gennaio 1863 tutti gli schiavi degli Stati Confederati sarebbero stati liberi, e incaricando l'esercito di rendere il decreto operativo. Gli afroamericani di questa piantagione sono stati tra i primi a venire liberati, dato che la zona era stata occupata dall'esercito unionista verso la fine del 1861. (AP Photo/Library of Congress/Timothy H. O'Sullivan)
Frederick Douglass, un importante abolizionista e il primo afroamericano a essere candidato alla vicepresidenza nel 1872. Durante la guerra di secessione sostenne il diritto degli afroamericani di arruolarsi nell'esercito dell'Unione per combattere per la propria libertà. Tenne un discorso commemorativo durante il funerale del presidente Abraham Lincoln, e si racconta che la moglie di Lincoln ne fu talmente commossa da regalargli il bastone da passeggio del marito. La data della foto è sconosciuta. (AP Photo)
Il sergente James H. Harris del Maryland, membro della Compagnia B, Quinto reggimento delle Colored Troops (i soldati afroamericani). Harris era uno dei 23 soldati unionisti neri che si distinsero al punto da ricevere la Medaglia d'Onore. (AP Photo/Library of Congress)
Un uomo identificato come Marlboro, un domestico del Maggiore confederato Raleigh Spinks Camp del 40esima reggimento della Fanteria della Georgia. Alcuni studiosi sostengono che i soldati neri nell'esercito confederato fossero dai 38mila ai 90mila. Il Congresso confederato proibì ai neri di combattere nell'esercito fino agli ultimi giorni della guerra: molti vennero impiegati come operai, carrettieri, musicisti, cuochi e domestici degli ufficiali. La data della foto è sconosciuta. (AP Photo)
Alcuni soldati morti dopo la battaglia di Antietam, Maryland, combattuta il 17 settembre 1862. Si tratta della maggiore battaglia della guerra di secessione negli Stati dell'Unione e ha causato oltre 23mila morti. (AP Photo/Library of Congress/Alexander Gardner)
Alcuni cadaveri di soldati sul campo della battaglia di Antietam, in Maryland, la più sanguinosa della guerra di secessione, 17 settembre 1862. (AP Photo/Mathew B. Brady)
L'agente investigativo Allan Pinkerton, il presidente Abraham Lincoln e il generale John McClernand ad Antietam, Maryland, 3 ottobre 1862. La battaglia di Antietam è il principale scontro avvenuto sul territorio dell'Unione e ha causato 23mila morti. (AP Photo/Library of Congress/Alexander Gardner)
Il presidente Abraham Lincoln con il generale George McClellan e il suo staff ad Antietam, Maryland, nel 1862. (AP Photo/Alexander Gardner)
Truppe federali a Stafford Heights, Virginia, si preparano a bombardare la città di Fredericksburg e le truppe confederate accampate sull'altra riva del fiume Rappahannock, nel dicembre 1862. (AP Photo/Mathew B. Brady)
La nave da guerra statunitense Onondaga e in primo piano alcuni soldati su una barca a remi sul fiume James, Virginia, nel 1864. (AP Photo/Library of Congress)
Il generale dell'esercito dell'Unione Ulysses Grant. Nel 1869 Grant sarà eletto presidente degli Stati Uniti. La foto è del giugno 1864 ed è stata scattata a Cold Harbor, Virginia. (AP Photo)
Alcuni ufficiali unionisti della Fanteria della Pennsylvania giocano a carte a Petersburg, Virginia, agosto 1864. (AP Photo/Library of Congress)
La Tennessee Colored Battery, una batteria unionista composta da afroamericani, durante l'assedio di Vicksburg messo in atto dal generale Ulysses Grant, nel 1864. (AP Photo/Library of Congress)
Il generale unionista William Sherman usa una leva per strappare le rotaie della ferrovia in Georgia, così da impedire alle truppe confederate di spostarsi via treno. La foto è del 1864. (AP Photo/Library of Congress)
La prima linea dell'esercito dell'Unione durante la battaglia di Nashville, 16 dicembre 1864. Lo scontro ha sancito la disfatta dell'armata confederata del Tennessee. (AP Photo/Library of Congress/George N. Barnard)
Il generale unionista Herman Haupt pattuglia il fiume Potomac su un pontone. Houpt, diplomato all'accademia militare di West Point, durante la guerra era il responsabile delle costruzioni e delle ferrovie unioniste. (AP Photo/Library of Congress, A.J. Russell)
Alcuni accampamenti sudisti a Fort Burnham, Virginia, durante la Guerra civile. (AP Photo/Library of Congress)
Fort Sumter a Charleston, South Carolina, nell'aprile 1865. È qui che il 12 aprile 1861 iniziò la guerra di secessione, quando alle 4:30 di mattina l'esercito confederato attaccò il forte dell'Unione. (AP Photo/Library of Congress)
Fort Sumter a Charleston, South Carolina, nell'aprile 1865. È qui che il 12 aprile 1861 iniziò la guerra di secessione, quando alle 4:30 di mattina l'esercito confederato attaccò il forte dell'Unione. (AP Photo/Library of Congress)
Due uomini vicino a due cannoni dell'esercito Confederato a Richmond, Virginia, aprile 1865. (AP Photo/Library of Congress)
Alcuni edifici in rovina a Richmond in Virginia, aprile 1865. (AP Photo/Library of Congress)
Trincee a Fort Sedgwick, Virginia, durante la guerra di secessione. La foto è del 1865. Il forte, conosciuto anche come Fort Hell, è a prova di bomba e costruito con terra e legno, mentre i barili sporgenti fungono da camini. (AP Photo)
Il generale confederato Robert Lee. La data della foto è sconosciuta. (AP Photo/Mathew B. Brady)
Il generale unionista Ulysses Grant. Grant guidò i federali alla vittoria e accettò la resa di Robert Lee a Appomattox Court House nel 1865. Divenne generale degli Stati Uniti nel 1866 e fu eletto presidente dal 1868 al 1872. (AP Photo)
Un ex schiavo in uniforme serve il rancio a dei soldati federali, Belle Plain, Virginia. La foto è stata scattata dal famoso fotografo Mathew Brady durante la guerra di secessione. (AP Photo/Mathew B. Brady)
Alcuni telegrafisti dell'esercito unionista mettono in piedi una stazione di comunicazione sotto una tenda durante la guerra di secessione. (AP Photo)
Un soldato afroamericano vicino a una barella con i resti di alcuni suoi compagni morti durante le battaglie di Gaines' Mill e di Cold Harbor, avvenute nel giugno 1862. La foto è del 1865. (AP Photo/Library of Congress, J. Reekie, A. Gardner)
La città di Charleston, South Carolina, semidistrutta durante la guerra di secessione, aprile 1865. (AP Photo/Library of Congress/George N. Barnard)
Due uomini tra le macerie a Charleston, South Carolina, durante la Guerra civile, aprile 1865. (AP Photo/Library of Congress/George N. Barnard)
La città di Charleston, gravemente danneggiata durante la guerra di secessione, aprile 1865. (AP Photo/Library of Congress/George N. Barnard)
La casa di Wilmer McLean, vicino ad Appomattox Court House in Virginia. Nel suo salotto il generale confederato Robert E. Lee si arrese al generale nordista Ulysses Grant il 9 aprile 1865, ponendo fine alla guerra. Si racconta che McLean avrebbe detto che «la guerra è iniziata nel mio cortile ed è finita nel mio salotto». Il 21 luglio 1861 infatti la Prima battaglia di Bull Run - la prima grande battaglia della guerra di secessione - iniziò dopo che gli unionisti bombardarono la sua casa, che faceva da quartier generale per l'esercito confederato. La foto è dell'aprile 1865. (AP Photo/Library of Congress/Timothy H. O'Sullivan)
Funzionari della Quinta cavalleria unionista nelle vicinanze di Washington D.C. nel giugno 1865. (AP Photo/Library of Congress, William Morris Smith)