The Week, settimanale per massimo quarantenni
Il direttore Mario Adinolfi presenta il giornale che esce venerdì in tutta Italia
di Mario Adinolfi
Da un paio di mesi qualcuno, soprattutto grazie a Facebook e al sito, si è accorto che con un gruppo di amici stavamo lavorando al progetto di un settimanale che fosse immaginato, diretto, scritto, impaginato e comprato dagli italiani nati dopo il gennaio 1970. Ci abbiamo lavorato tanto che ora, eccoci qui: giovedì 25 novembre usciamo in edicola in anteprima nazionale a Roma (come fossimo un film), da venerdì 26 siamo nelle edicole di tutta Italia.
The Week è un settimanale nazionale in edicola e potete immaginare lo sforzo immane che un’avventura del genere richiede. Chi siamo? Semplice: i mitologici under 40. Allo stesso tempo però abbiamo titolato il primo editoriale: “Non siamo i giovani”. Secondo l’Istat in Italia dopo il 1 gennaio 1970 sono nate più di ventotto milioni di persone. C’è mezza Italia con potere, casa di proprietà, pensione assicurata, tfr, risparmi. The Week è scritto dall’altra mezza Italia. Nel primo numero parliamo della crisi di governo e la copertina spiega come. Pubblichiamo l’elenco dei venticinque grandi vecchi che dominano politica, editoria, banche, finanza, industria e anche cultura e spettacolo, con accanto le loro età. Così si capisce meglio. Più una serie di dati statistici sulla presenza degli under 40 nelle posizioni di potere. Presentiamo la manifestazione di sabato della CGIL e ne spieghiamo le contraddizioni. Pubblichiamo un piccolo scoop sulla vicenda Finmeccanica. Parliamo di Emanuela Orlandi e di Sabrina Misseri, di Chiara Geloni e Pierluigi Bersani.
Spieghiamo nel dettaglio come si fa a diventare giornalisti professionisti in questo paese, con tutte le informazioni per l’accesso a ogni singola scuola che porta all’esame per iscriversi all’Ordine. Pubblichiamo 3.049 occasioni per lavorare subito in Barclays o in Piaggio, in Kpmg o in Geox, in Eni o presso l’Unione europea. Regaliamo ai lettori in esclusiva i primi due capitoli del nuovo libro di Alessandro Rimassa (“quello di” Generazione 1000euro). E poi un reportage sulla strage di giovani e giovanissimi uccisi con la pena di morte in Iran; un nostro giornalista che si fa volontario tra i volontari delle notti milanesi in aiuto ai disperati e scopre che questi volontari hanno tutti meno di quarant’anni; un’analisi su XFactor; la prima intervista al ventisettenne cagliaritano Filippo Candio, che ha appena vinto ai mondiali di poker a Las Vegas oltre tre milioni di dollari (The Week ha una controcopertina e una sezione apposita chiamata Poker Week); tutti i casting per i film in preparazione e le fiction TV.
Speriamo di vendere tanto in edicola. Allo stesso tempo però abbiamo avviato una campagna abbonamenti alla versione pdf on line, perché i costi di stampa e distribuzione ci obbligano a far pagare il giornale 3,50 euro in edicola, mentre in rete si paga solo un euro. Così possiamo accontentare tutti. C’è una pagina di Facebook dove si può interagire costantemente con la redazione. E c’è il sito che qualcuno ha già imparato a seguire con costanza. Poi ci siamo noi, che abbiamo immaginato questa sfida e che ringraziamo il Post per l’ospitalità.