Le cose da non perdere alla festa di Internazionale
Piccola guida del Post alle cose più belle che succedono in questi giorni a Ferrara
Oggi è iniziata la quarta edizione del Festival di Internazionale a Ferrara, appuntamento molto seguito e molto apprezzato che permette ai tanti lettori della rivista di vedersi, divertirsi e imparare un sacco di cose, grazie agli interventi di giornalisti e scrittori provenienti da ogni parte del mondo. E poi Ferrara è bellissima. Il Post va al festival domani con il direttore che alle 14,30 parla con Giovanni De Mauro e Oliver Reichenstein dei giornali tra carta, web, tablet e smartphone, ma ci sono un sacco di altre cose molto belle che vi consigliamo di non perdervi.
Oggi, per esempio, alle 16 c’è l’inaugurazione della mostra “Viaggio nel Caucaso” e alle 17, al cinema Apollo, si parla della ricerca della verità sui desaparecidos con il fotografo italiano Giancarlo Ceraudo e il giornalista argentino Horacio Verbitsky. Alle 17.30 Concita De Gregorio presenta il nuovo libro di Laura Boldrini, portavoce dell’Alto Commissariato Onu per i Rifugiati, “Tutti indietro”. Alle 18 c’è la proiezione di Last Train Home, di Lixin Fan, un documentario sui milioni di cinesi che ogni anno, a Capodanno, affollano le stazioni delle città per tornare nei loro villaggi d’origine. E sempre alle 18, allo Zuni, c’è Anna Keen che parla dei suoi disegni per Internazionale.
Per la serata invece vi segnaliamo due cose: il documentario Red Chapel, al cinema Boldini – un viaggio nella Corea del Nord in compagnia di due comici e della satira del regista Mads Brügger, che alla fine parlerà con il pubblico – e le Cronache Mediorientali raccontate da Robert Fisk, uno degli inviati di guerra più famosi (e discussi) del mondo, alle 21 al Teatro Comunale.
Per domani vi consigliamo “Quando il cibo non basta”, un incontro in cui si parlerà dei problemi della malnutrizione con il giornalista statunitense David Rieff e Stéphane Doyon di Medici senza frontiere (ore 11, Teatro Comunale) e “Voyage en Italie”, l’incontro con i disegnatori francesi David B. e Emmanuel Guibert (ore 11.30, cinema Apollo). Alle 12, Cortile del Castello Estiense, l’economista e giornalista del Financial Times Tim Harford risponderà a qualsiasi domanda del pubblico sull’economia (basta lasciare un biglietto con la propria domanda all’Info Point). Alle 14.30 al Cinema Apollo c’è “Buon Compleanno Africa!”, un incontro sul continente africano a cinquant’anni dall’indipendenza con la scrittrice mozambicana Paulina Chiziane, lo scrittore senegalese Boubacar Boris Diop e il sociologo svizzero Jean Ziegler. L’incontro si aprirà con una lettura della poetessa somala Warsan Shire. Alle 17 nel Chiostro di San Paolo c’è Neil Swaab che parla dei suoi disegni. Per la sera, alle 19 in piazza Municipale, Jacopo Zanchini intervista la scrittrice e giornalista israeliana Amira Hass su «Israele/Palestina. La pace impossibile». E alle 21 in Piazza Castello c’è Gipi che fa uno spettacolo teatrale con “I sacchi di Sabbia”. Segue una lettura di Valerio Mastrandea della sceneggiatura originale di Accattone di Pier Paolo Pasolini.
Domenica mattina vi suggeriamo di andare a sentire la rassegna stampa a cura della redazione di Internazionale al Chiostro di San Paolo e subito dopo “La creatività al potere. Ruolo e futuro delle riviste letterarie” (Teatro Comunale, ore 11), ché ci sarà Keith Gessen (quello che ha scritto “Tutti gli intellettuali giovani e tristi”) della rivista statunitense n+1, Mona Anis della egiziana Al Ahram Weekly, Mario Jursich Durán del Malpensante e John Lanchester della London Review of Books, tutti coordinati da Goffredo Fofi. Alle 14 al Teatro Comunale c’è un incontro sull’islam intitolato «Uno spettro si aggira per l’Europa. I musulmani europei e le guerre d’identità» e moderato da Lilli Gruber a cui partecipano il giornalista olandese Ian Buruma, l’islamologo svizzero Tariq Ramadan – sovente accusato anche dal direttore del Post di eccessive “indulgenze” nei confronti dell’integralismo – e il politologo francese Oliver Roy. Poi alle 15, nel cortile del Castello Estiense, c’è “Cartelli e cartelli. La mafia e il suo contrario tra Italia e America Latina” con le giornaliste messicane Cynthia Rodriguez e Marcela Turati e alle 16.30, al Teatro Comunale, c’è “Reporter Top Secret. Tutti i segreti del giornalismo d’inchiesta”, con il premio Pulitzer Dana Priest (quella della mastodontica inchiesta su come l’11 settembre abbia davvero cambiato l’America), la giornalista cinese Hu Shuli e il giornalista argentino Horacio Verbitsky.
(foto: Internazionale)