Il proprietario di Segway muore su un Segway
Jimi Heselden è stato trovato morto in un dirupo a pochi passi da un nuovo prototipo del celebre monopattino
Jimi Heselden, il proprietario della società che produce i Segway, è morto precipitando da un dirupo mentre stava testando un nuovo modello del famoso monopattino. L’incidente si è verificato nello Yorkshire, in Inghilterra, lungo il fiume Wharfe. Stando alle prime ricostruzioni delle autorità, Heselden stava provando una versione del Segway studiata per compiere fuoristrada quando avrebbe perso il controllo del mezzo, cadendo infine da un precipizio.
Presentato nel 2001 con il nome in codice “Ginger”, il Segway è un mezzo di trasporto su due ruote che sfrutta alcuni complessi sistemi elettronici e meccanici per mantenersi sempre in equilibrio. Le ruote sono parallele e assicurate alla base del mezzo, dalla quale parte poi un’asta che termina con un manubrio. Sul Segway si sta in piedi ed è sufficiente spostare lievemente il proprio corpo in avanti per muoversi e verso destra o sinistra per girare.
La velocità massima è pari a 20 km/h, funziona a batteria e ha una autonomia di 40 km tra una carica e l’altra. Nonostante le speranze dei suoi inventori, al progetto parteciparono anche con un fondo di investimenti Steve Jobs e Jeff Bezos, il mezzo di trasporto non ha avuto una grande fortuna a causa del prezzo molto alto (fino a 5mila dollari) e alle leggi dei singoli Stati, che spesso non consentono di utilizzare mezzi come il Segway per ragioni di sicurezza del traffico.
Heselden aveva 62 anni ed è stato ritrovato morto a circa 8 chilometri di distanza dal suo stabilimento industriale di Leeds, dove il milionario ha messo insieme buona parte del proprio patrimonio con la costruzione di strumentazioni e dispositivi per l’esercito. Il magnate con una fortuna stimata in 200 milioni di euro è stato dichiarato morto ieri, direttamente sul luogo dell’incidente. Il mezzo di trasporto è stato ritrovato vicino al cadavere e secondo le autorità si tratterebbe quasi certamente di un nuovo dispositivo del tutto simile agli attuali Segway.
Fino agli anni Ottanta, Heselden lavorò per una società mineraria e successivamente decise di mettere a frutto le proprie conoscenze nel campo della geologia per nuovi sistemi di difesa e attacco per uso militare. In breve tempo la sua società, la Hesco, ha ottenuto numerose commissioni da parte dell’esercito britannico, dalla NATO e dal Pentagono. Nel gennaio di quest’anno, Heselden decise di acquistare la società americana che produce i Segway, dopo una attenta analisi dell’andamento dell’azienda negli Stati Uniti.
Da quando è in commercio, si sono registrati pochi incidenti legati al particolare mezzo di trasporto, risoltisi quasi sempre con lievi conseguenze per chi era alla guida. Anche l’ex presidente degli Stati Uniti, George W. Bush, ebbe una brutta esperienza con il Segway, risoltasi con una mezza caduta. A chi lo utilizza viene consigliato di utilizzare un casco protettivo.