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  • Venerdì 7 maggio 2010

Cameron vince, ma non basta

Cameron ottiene più seggi di Brown e Clegg, ma non la maggioranza assoluta

14.49. Brown ha indicato due priorità politiche per il governo: il recupero dalla crisi economica e un nuovo sistema elettorale, “scelto dai cittadini”.

14.45. “Lascio a Clegg e Cameron il tempo di discutere su cosa fare. Se non dovessero trovare un accordo, noi siamo pronti a parlare con Clegg.”

14.44. “Rispetto la decisione di Clegg di voler parlare prima con i Conservatori.”

14.42. Brown inizia a parlare.

14.38. 633 seggi scrutinati su 650: Conservatori 299, Labour 253, LibDem 54

14.17. La dichiarazione di Brown è stata rinviata di circa mezz’ora.

14.10. Mancano 21 seggi. La situazione è Conservatori 297, Labour 252, LibDem 53. Tra pochi minuti dovrebbe esserci una dichiarazione di Brown a Downing Street.

13.34. Tutti attendono la fine degli scrutini per capire cosa succederà. 624 seggi scrutinati su 650: Conservatori 294, Labour 251, LibDem 52

12.39. Fonti da Downing Street riportano che Brown parlerà con Clegg solo una volta terminati gli scrutini, quindi intorno alle 15.30.

12.33. Continuano intanto le proteste dei cittadini che, a causa delle lunghe code, non sono riusciti a votare. Matt Weaver del Guardian ha aperto un blog per seguirne gli sviluppi.

12.18. Iain Watson della BBC riporta che fonti da Downing Street affermano che Brown vorrebbe provare a formare una coalizione con i LibDem. È attesa per le 15.30 (ora italiana) una dichiarazione alla stampa di David Cameron.

12.14. 621 seggi scrutinati su 650: Conservatori 291, Labour 251, LibDem 52

11.56. L’ex leader dei LibDem David Steel ha affermato che non ci sono stati contatti tra Clegg e Brown, e che secondo lui un’alleanza tra LibDem e Labour è quasi impossibile.

11.40. Nick Clegg ha dichiarato che è il partito con più voti — i Conservatori — a dover formare il governo.

11.30. 617 seggi scrutinati su 650: Conservatori 291, Labour 248, LibDem 51

10.47. L’Hung Parliament è diventato una certezza matematica. Dopo l’ultimo seggio andato ai Labour, i Conservatori non hanno infatti più la possibilità di arrivare alla maggioranza (326 seggi). 615 seggi scrutinati su 650: Conservatori 290, Labour 247, LibDem 51

10.24. Dichiarazione di Peter Mandelson, membro di spicco dei Labour: “Gli elettori hanno voluto girare pagina, ma il voto non è stato così deciso da dirci esattamente quale sarà il prossimo capitolo. Sarà più chiaro alla fine degli scrutini ma sarà soprattutto più chiaro quando i Lib Dem parleranno con i Conservatori e con il primo ministro.”

10.19. 612 seggi scrutinati su 650: Conservatori 289, Labour 245, LibDem 51.

10.03. Le aperture dei giornali: il Times “I britannici si svegliano con un Hung Parliament”; il Guardian “I risultati indicano un Hung Parliament”; il Telegraph “I Labour cercano di aggrapparsi al potere insieme ai LibDem”; il Sun “I britannici mandano via Brown”; l’Independent “Brown lotta per aggrapparsi al potere”; il Daily Mail “La sfida di Cameron a Brown dopo non essere riuscito a raggiungere la maggioranza assoluta: Hai perso il governo, dammi le chiavi del numero 10 [il civico di Downing Street]”.

9.40. La situazione è in stallo. Un assistente ha riferito che Gordon Brown “è andato a dormire in attesa della fine degli scrutini”. Mancano 43 seggi, e l’equilibrio tra i voti non potrà cambiare significativamente. 607 seggi scrutinati su 650: Conservatori 288, Labour 241, LibDem 51

***

I Conservatori di Cameron vincono le elezioni in Gran Bretagna, ma sarà Hung Parliament: il parlamento non avrà una maggioranza assoluta. La previsione è della BBC ed è basata sull’analisi del voto in quasi 600 seggi sui 650 attivati nel paese. Al momento ai conservatori di Cameron vengono attribuiti 287 seggi, mentre per il Labour di Brown il conto si ferma intorno ai 239 seggi. Seguono, a distanza, i LibDem di Clegg che dovrebbero ottenere una cinquantina di seggi in parlamento. Nessuno ha però conquistato la maggioranza, da qui l’Hung Parliament, e dunque non appare ancora chiaro con precisione chi avrà il compito di formare il nuovo governo.

Sulla base dei risultati (il Post ha seguito la notte elettorale qui), David Cameron ha ribadito che  «il governo dei Labour ha chiaramento perso il proprio mandato per governare». Brown potrebbe comunque tentare una coalizione con i LibDem di Nick Clegg, che nel corso delle ultime ore ha comunque ammesso di aver vissuto una nottata deludente. Secondo la costituzione britannica, dicono i laburisti, il primo ministro in carica ha la possibilità di formare un governo di coalizione nel caso in cui le elezioni consegnino un hung parliament.

Sempre secondo i calcoli della BBC, il Labour ha sostanzialmente perso il 6,5% dei voti rispetto alla precedente tornata elettorale. I Conservatori si sono invece potuti affermare grazie a una rimonta del 4%, mentre i LibDem hanno guadagnato meno di un punto percentuale (0,9%) rispetto alle consultazioni del 2005. L’affluenza alle urne è stata pari al 65,2%.

La condizione di incertezza sui prossimi assetti politici in Gran Bretagna non è stata accolta positivamente dal comparto economico. La sterlina inglese ha raggiunto un nuovo minimo nei confronti del dollaro, cosa che non accadeva da circa un anno.