Mourinho: “Tra vittoria e sconfitta è questione di dettagli”
L'allenatore dell'Inter parla della semifinale contro il Barcellona: "Non siamo più quelli di novembre"
Inter e Barcellona quest’anno si sono già affrontate due volte. Sembra passato un secolo, invece è successo nel girone di qualificazione dello scorso inverno. All’andata, a San Siro, finì zero a zero; al ritorno, al Camp Nou, il Barcellona si impose per due a zero. José Mourinho ha promesso che stasera sarà un’altra storia.
Nella fase a gironi sono state due gare diverse. In casa abbiamo fatto una buona partita. In casa loro, i nostri avversari hanno dimostrato una grande superiorità e hanno vinto meritatamente. Loro sono bravi come lo erano allora; noi siamo molto meglio rispetto ad allora.
Lo spauracchio si chiama naturalmente Lionel Messi, che con quattro reti ha steso l’Arsenal nei quarti di finale. L’allenatore dell’Inter però non promette alcun trattamento particolare.
Per me, nel calcio non c’è marcatura a uomo: questo non è il basket. Domani non sarà tutti contro Messi e non sarà 10 contro 10.
Da quando Mourinho si è imposto di non parlare coi giornalisti italiani prima delle partite di campionato, le conferenze stampa prima delle partite di coppa sono diventate l’unico momento nel quale è possibile porre all’allenatore dell’Inter delle domande sul campionato di serie A. Mourinho però non si è sbottonato e ha preferito sfoderare la consueta spavalderia:
Per l’Inter è una stagione spettacolare, possiamo dirlo già ora. Possiamo chiudere con tre titoli, due, uno o zero. Tra zero e tre c’è differenza e spesso dipende dai dettagli. Firmerei per trovarmi tra un anno in questa situazione.